Da ultimo, aleggia l’inquietante prospettiva che la “solidarietà europea”, la grandeur del Recovery fund, finisca, tra veti incrociati e veleni, come da usuale copione: in un progetto abortito o in un grimaldello per commissariare e spolpare ciò che rimarrà di una nazione che era, pur sempre, un’appetibile superpotenza industriale. La palla passa agli italiani: canteranno sui balconi, staranno zitti, o faranno capire che la misura è colma?
Alessandro Rico, 25 ottobre 2020