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Conte, un politico piccolo piccolo - Seconda parte

Le bugie di Conte

E continua a mentire. «Nuovo decreto Ristori»: ma perché ce n’è stato uno vecchio, degno del pomposo nome? «Completare la campagna vaccinale», dice. “Completare” è uno spudorato eufemismo, giacché la campagna vaccinale è appena agli albori, posto che gli italiani completamente vaccinati sono, a oggi, il 2%: il 98% manca all’appello! Infine il Recovery Plan, l’unica vera cosa che interessa a Giuseppe Conte: è lì che sono i soldi veri, ed è seguendo i soldi veri che Conte può aspirare a perseguire le proprie immeritate ambizioni. Non a caso nel suo penosissimo discorso di commiato ha enunciato il suo progetto politico in una parola: Ass. La parola, di per sé, è una esilarante garanzia. Lui che ha governato con Salvini, si rivolgeva agli «amici di LeU», nel suo discorso. Ma, come si dice, parlava a nuora affinché suocera intenda.  E la suocera che intende ammaliare con la sua “Alleanza per lo Sviluppo Sostenibile” è questa disgraziata Ue, che vorrebbe mangiarsi l’Italia in un boccone.

Come abbiamo già accennato in altre occasioni in questo blog, il Recovery Plan, così come disegnato dalla Ue, è un alto tradimento al nostro Paese. Del quale, a uno come Conte, non glie ne può fregar di meno, ma sul quale lo stesso Draghi – temo fortemente (e ho gli elementi per temere) – non avrà la forza, se non la voglia, di alzare la cresta. Non foss’altro perché lo stesso Quirinale, di quel Recovery Plan ha sposato tutte le storture.

Franco Battaglia, 12 febbraio 2021

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