Peraltro, anche Luigi Di Maio, che ancora tiene saldamente in mano i gruppi parlamentari e sta tessendo una efficace rete di rapporti fatica a far digerire “Giuseppi” ai grillini, soprattutto dopo la kermesse degli Stati Generali e il continuo rinvio della tanto agognata ‘fase tre’ della ripresa.
Riuscirà, a Conte, l’ennesima reincarnazione alle spalle degli italiani? Forse solo se continua l’assordante silenzio del Quirinale di fronte alla gravissima crisi economica e sociale in cui versa l’Italia. Magari Mattarella spera così di rimanere al Colle per un altro settennato. Quieta non movere.
Luigi Bisignani, Il Tempo 21 giugno 2020