Chi lo paga il conto? Finora lo hanno fatto le banche. Ma in Germania il vento è cambiato e molte banche stanno scaricando quel conto sui risparmiatori, così come avviene in Austria, Olanda, Francia, così come avrebbe voluto fare Unicredit in Italia. Le domande vera, a questo punto sono: Perché banche e risparmiatori sono afflitti dalla stessa malattia, cioè dalla voglia di non investire? Come fare a sbloccare questo circolo vizioso che sta portando ad una stagnazione economica l’intera Europa? Perché risparmiatori e banchieri sono disposti a perdere denaro lasciando i soldi in liquidità?
E soprattutto, da questo impasse come se ne esce? Forse l’unica strada a questo punto potrebbe essere rappresentata da una forte politica d’incentivi fiscali a favore degli investimenti, ma l’austerity imposta dalla politica europea e che sta bloccando anche la Germania, va nella direzione opposta e non lascia presagire nulla di buono… soprattutto per i conti correnti…
Leopoldo Gasbarro, 19 ottobre 2019