Insomma, le parole di Mustier, che tra l’altro dirige la Banca più internazionalizzata del nostro paese, arrivano in un contesto generale che sta spingendo o per un cambio di politiche da parte delle banche centrali o verso un coinvolgimento sempre più forte dei risparmiatori che, non avendo più garanzie di mantenere neanche il capitale versato, dovrebbero eventualmente provare ad orientarsi verso differenti forme di investimento.
Sarà questo il modo migliore per spingere i risparmiatori a guardare verso altre forme d’investimento più remunerative, ma anche più volatili o si rischia, senza una corretta consulenza, di generare ancor più confusione ed instabilità in un mondo già tanto scosso dalla perdita di tutti i punti di riferimento del passato? Vedremo… ma il rischio caos, a nostro avviso, resta molto alto.
Leopoldo Gasbarro, 12 ottobre 2019