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Conti correnti a rischio, il trucco della Germania - Seconda parte

Insomma se l’ipotesi Scholz passasse, per le banche italiane sarebbe un ritorno a un passato denso di difficoltà. E qui torniamo alla domanda iniziale. Perché proprio adesso? Cosa è cambiato? Fa specie che l’apertura arrivi proprio oggi, quando la situazione delle banche del sud Europa, soprattutto quelle italiane, sembra essersi stabilizzata. Perché, invece, quando la richiesta, nel triennio 2015-2017, arrivava da Italia, Spagna e Portogallo su tutte, la Germania aveva risposto picche lasciando le banche ed i correntisti italiani in balia del Bail-In? In quel frangente era stato lo stato italiano, o gli stati membri, ad essere lasciati soli a rispondere ai fallimenti bancari interni. Se fosse stato applicato il Bail-In fino in fondo l’Italia avrebbe dovuto rimborsare da sola la grazia dei 100 mila euro per conto corrente e se fosse saltata una banca importante cosa sarebbe accaduto? E allora perché proprio adesso? E se un motivo ci fosse davvero?

Il caso Deutsche Bank. La cronaca economico finanziaria racconta l’apertura di un fronte sempre più ampio sulla crisi del colosso tedesco: Deutsche Bank. La perdita di utili dell’istituto di credito, in piena ristrutturazione, continua a preoccupare. Oltre tre miliardi di perdite a luglio, più di 800 milioni nel terzo trimestre del 2019 e molti analisti, anche tedeschi, che invitano gli investitori ad abbandonare il titolo. Inoltre molti studi parlano di un 2020 ancor più complicato. E non è solo Deutsche Bank ad avere problemi di conto economico tra le banche tedesche che hanno sollevato un moto di protesta contro le politiche della Bce scaricando addirittura i costi sui correntisti.

E se fosse questo il motivo vero? Se ora passasse l’ipotesi “ombrello europeo” chi garantirebbe i 100 mila in tutti gli stati membri? Insomma, ci chiediamo e naturalmente non ce lo auguriamo, semmai la più grossa banca tedesca e le sue consorelle dovessero entrare veramente in crisi, chi ne pagherebbe le conseguenze in caso di fallimento? È fantapolitica? Fanta-economia, o si tratta davvero di strategia tedesca per indebolire nuovamente le banche italiane e tutelarsi in caso in cui il bubbone Deutsche Bank dovesse andare fuori controllo? Facciamo attenzione. Che la politica italiana faccia attenzione.

Leopoldo Gasbarro, 10 novembre 2019

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