Davvero qualcuno crede che fra cinque anni, i venticinquemila di oggi verranno mandati a casa, con una pacca sulla spalla, ringraziati per il lavoro svolto per il Recovery? Non prendiamoci in giro. Andranno a sommarsi alla schiera del precariato pubblico, ai lavori socialmente utili, ai forestali a tempo, ai navigator, ai supplenti. Ci sarà qualche immissione a ruolo e andiamo avanti così.
In attesa della prossima norma che obbligherà gli artigiani ad assumere a vita, imporrà ai baristi di contrattualizzare anche i figli che servono al bar e alle società di delivery di assumere come dipendenti i fattorini. I privati non possono fare contratti a tempo, ci pensa già lo Stato.
Nicola Porro, Il Giornale 5 giugno 2021