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Contro il lockdown, ma non contro la gente: una proposta dall’Inghilterra - Seconda parte

Questo vuol dire rinunciare alle nostre tesi? Per nessuna ragione al mondo. Anzi, dobbiamo difenderle e promuoverle con convinzione e coraggio ancor maggiori. Ma con alcune accortezze: stare ai fatti, citare i numeri e i dati che confortano le nostre posizioni, non estremizzare le nostre tesi a causa della frustrazione, attaccare le incongruenze e le inefficienze dei governi, indicare contromisure ragionevoli e praticabili, accompagnare i cittadini spaventati verso il “luogo” liberale per eccellenza, e cioè il dubbio, aiutandoli a prendere in considerazione opzioni diverse da quelle che quasi tutto, intorno a loro, li incoraggia ad adottare.

Dobbiamo nuotare controcorrente, impresa che richiede coraggio, rischi e fatica. Una ragione di più per farlo senza perdere calma e razionalità. E senza commettere – calcisticamente parlando – falli di reazione.

Daniele Capezzone, 19 ottobre 2020

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