Commenti all'articolo Contro il pensiero unico ci vuole una nuova filosofia

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Flavio Pantarotto
Flavio Pantarotto
14 Maggio 2021, 3:01 3:01

La protesta è degli scontenti.
Gli scontenti sono quelli che non hanno successo.
Chi non ha successo non ha studiato, non si è dato abbastanza
da fare, o ha giocato male le proprie carte. O comunque è uno sfigato.
Quindi la protesta è degli sfigati. Proprietà transitiva.

Il “pensiero unico”, dagli anni ’80 degli Yuppies ad ora, è questo:
non sembrare sfigati, quindi non protestare.
Non manifestare il proprio fallimento.
Gli “Oprai” manifestano, i Gay, gli Ambientalisti, i No-global..
Tutti sfigati che non hanno voglia di lavorare,
altro che mí, che fé dodis ore al dì… Mí lavoro!
Bravo, lavora. E sii contento.

Davide V8
Davide V8
13 Maggio 2021, 22:36 22:36

Basterebbe Popper.
Quanto praticamente tutto il problema derivi da un gruppo che si crede migliore, che vuole governare sugli altri, è ormai palese.
La libertà è questo: essere liberi da questi presuntuosi. Siano dittatori comunisti, nazisti, “esperti”, “scienziati”, economisti pseudo autorevoli che parlano di pastore e pecore, cambia molto poco.
Il punto è essere liberi da chiunque.
La filosofia che ci serve è questa.
Chi ha approfondito un po’ tali concetti sa bene come sia un punto di vista molto più evoluto, raffinato, colto, lungimirante, di quello degli “esperti”, degli ordini professionali, degli ormai ridicoli prof universitari.

Luigi
Luigi
13 Maggio 2021, 17:17 17:17

Tutto perfettamente condivisibile, purtroppo.
Mi spiace che la sintassi sia piuttosto approssimativa, rendendo problematica la lettura questo articolo.
Nel merito, dobbiamo ormai renderci conto che sarà ben difficile risalire dalla china in cui si sta gettando il mondo occidentale.
Troppi sono i mezzi di cui dispone il pensiero unico: stampa e tv main stream, istruzione, web…
Chi non ha ancora portato il proprio cervello all’ammasso, non solo fa fatica a far conoscere le proprie idee e a confrontarsi con gli altri, ma rischia anche di essere tacitato con l’accusa di essere retrogrado.
Sono pessimista.

Roberto Pompili
Roberto Pompili
13 Maggio 2021, 16:29 16:29

Articolo perfetto.
La dipendenza popolare dai miti della TV, fa sì che una parte politica li usi per inviare i propri messaggi, neanche più molto subliminali.