Due piccole chicche storiche. Roma, alla fine del 300 D.C. aveva 700 mila abitanti, in gran parte plebe (la prima classe media della storia), ma con élite colte, eleganti, raffinate. Aveva una ventina di acquedotti, oltre 800 stabilimenti termali, 150 latrine pubbliche, soprattutto una trentina di biblioteche. Dominava un immenso territorio, che governava con un sofisticato sistema politico. Molti studiosi sostengono che due cause furono importanti per la sua caduta, durata un paio di secoli: una mini era glaciale e la peste, con il focolaio in Cina, e i topi come veicolo.
Ma la storia ci dice pure che in una quarantena medioevale antipeste nacque il Decamerone. Auguriamoci che la paura del Coronavirus dei pipistrelli, sempre di impronta cinese, riesca a farci tornare “umani”, e nuove élite gestiscano la crisi, non con la solita arroganza ideologica, ma con una serena intelligenza sociale.
Riccardo Ruggeri, 2 marzo 2020