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Coprifuoco e green pass: Draghi ci rovina l’estate - Seconda parte

La strategia, l’unica reale, è quella di arrossire tutto, ma non di vergogna: il rapporto tra positivi e tamponati non è mai salito da ottobre, gli ospedali non sono affatto al collasso, in compenso il lockdown più lungo del mondo, quello italiano, ha portato al maggior numero di decessi, in proporzione più alto anche di Brasile e India. Ma il ragazzo Speranza ha avuto l’arroganza di ricorrere avverso al Tar contro le cure domiciliari, per la squisita ragione che funzionano: qual è il gioco, chi si vuole proteggere davvero?

C’è chi si chiede: ma se questi benedetti tamponi hanno una fallacia del 50%, non è che poi avremo milioni di falsi positivi con il che verrà buona la scusa per riarrossire tutto? E non sono dubbi campati per aria, sono, queste sì, ragionate probabilità. Ma dirlo diventerà sempre più impossibile, diventerà reato. In Cina hanno appena lanciato una app con cui i cittadini potranno segnalare altri cittadini responsabili di “parole non in linea col regime”; da noi si chiamerà “Gasmapp”. Ma niente paura, a Natale (chiuso, per salvare la Befana), potremo goderci in streaming un nuovo cinepanettone: “Estate bboni, tanto non vi salvate”.

Max Del Papa, 22 aprile 2021

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