L’unica variante, se si tratta di una cremazione di massa, potrebbe essere data dal tipo di combustibile utilizzato per l’operazione, anche questo particolare non è elencato nell’articolo originale.
Rimane che i dubbi, alimentati dalle imponenti misure adottate contro il basso numero degli infettati e delle vittime, e perché no anche da false notizie, sono molti. Ma rimanere con i piedi per terra e dare la giusta e completa informazione, senza falsi allarmismi o sensazionalismi è, proprio in un momento come questo, un dovere al quale non si può prescindere.
Michael Sfaradi, 12 febbraio 2020