Commenti all'articolo Coronavirus, è il caso di dirlo: viva le élite!
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Davide V8
26 Febbraio 2020, 15:36 15:36
“il garante della libertà è l’errore, non la Costituzione”.
–
Infatti è esattamente così.
Articoli come questo mostrano come continuiate a non capire nulla del problema di fondo, che è epistemologico.
La SCIENZA si basa sulla ricerca continua, ed intrinsecamente sulla possibilità di sbagliare.
Niente libertà di sbagliare, niente scienza, ma dogmi religiosi ed illiberali.
Pensare che esista qualche “elite” dotata del dono divino di infallibilità significa solo avere una concezione della scienza medievale, se non peggio, cioè antiscientifica.
–
In questi giorni ho letto articoli pessimi su questi temi, sul Giornale ed altri quotidiani, che denotano una profonda ignoranza di questi concetti.
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Al contrario di quanto viene erroneamente scritto, questa vicenda sta dimostrando come fossero corrette le posizioni epistemologiche dei “no vax”, e non quelle del burioso e dei suoi patetici fan, che si sono trovati a scrivere le stesse identiche cose che venivano loro “insegnate” nei mesi scorsi dai tanto disprezzati soggetti.
Tutti quanti dubitavano, e dubitano tuttora, di quanto affermato dal regime cinese hanno fatto e stanno facendo esattamente questo: criticare le presunte “elite” (= il potere) in quanto fallibili (quando non proprio in malafede), pretendere maggiore apertura, maggiori informazioni e verifiche, lasciando sempre la porta aperta alla possibilità dell’errore.
–
E’ così che si “seleziona” il progresso conoscitivo.
CESARE
26 Febbraio 2020, 13:57 13:57
Appunto, chi le seleziona le élite? Se mi rispondesse: “la Costituzione quindi il voto popolare”, farebbe lo stesso errore di chi “individua” la verità per democratica alzata di mano. Ma qui, almeno per me, il discorso si fa troppo complesso. Spero voglia affrontare l’argomento.
stefano
25 Febbraio 2020, 23:29 23:29
…comunque siano andate le cose,il paese non perde occasione per fare la solita figura di…….erda davanti al mondo intero.
Rimettiamo in moto il Paese che tra 12/18 mesi ci sarà il vaccino per gli immunodepressi.
Mettiamo in quarantena soltanto i più fragile nel fisico.
RIMETTIAMO IN MOTO IL PAESE!!!
ESandro Cecconi
25 Febbraio 2020, 15:24 15:24
Senza meritocrazia non e’. élite, e’ l’esatto opposto.
wisteria
25 Febbraio 2020, 15:11 15:11
Noto che sulla rivalutazione del’élite ci sta una concordanza tra destra e sinistra…Buon segno? O forse un equivoco? Gnocchi parla a favore della meritocrazia, mentre i sinistri gli danno ragione pensando di essere loro i rappresentanti dell’aristocrazia del pensiero. E qui casca l’asino, cascano gli asini. Non basta essere élite per avere ragione. Noi italiani siamo governati da una pessima élite e non vi sto a ridire da chi è formata.
Quanto agli scienziati, mi sembra che in merito al virus si siano alquanto divisi, e quanto alle misure, hanno detto più o meno tutti di lavarsi le mani, stare calmi ed evitare i contatti ravvicinati; nel caso poi di sintomi preoccupanti, di non andare al pronto soccorso.
Se il virus è in forma lieve, si cura a casa come una normale influenza, ma se è grave, si viene ricoverati e messi in terapia intensiva ; al che ci si può raccomandare alla Madonna, o al darwinismo, a scelta, perché non saranno le cure a salvarci, ma il nostro organismo. Come dicevano i medici di Pinocchio : ” Se il paziente non muore, guarirà, e se non guarisce, morirà”.
“il garante della libertà è l’errore, non la Costituzione”.
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Infatti è esattamente così.
Articoli come questo mostrano come continuiate a non capire nulla del problema di fondo, che è epistemologico.
La SCIENZA si basa sulla ricerca continua, ed intrinsecamente sulla possibilità di sbagliare.
Niente libertà di sbagliare, niente scienza, ma dogmi religiosi ed illiberali.
Pensare che esista qualche “elite” dotata del dono divino di infallibilità significa solo avere una concezione della scienza medievale, se non peggio, cioè antiscientifica.
–
In questi giorni ho letto articoli pessimi su questi temi, sul Giornale ed altri quotidiani, che denotano una profonda ignoranza di questi concetti.
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Al contrario di quanto viene erroneamente scritto, questa vicenda sta dimostrando come fossero corrette le posizioni epistemologiche dei “no vax”, e non quelle del burioso e dei suoi patetici fan, che si sono trovati a scrivere le stesse identiche cose che venivano loro “insegnate” nei mesi scorsi dai tanto disprezzati soggetti.
Tutti quanti dubitavano, e dubitano tuttora, di quanto affermato dal regime cinese hanno fatto e stanno facendo esattamente questo: criticare le presunte “elite” (= il potere) in quanto fallibili (quando non proprio in malafede), pretendere maggiore apertura, maggiori informazioni e verifiche, lasciando sempre la porta aperta alla possibilità dell’errore.
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E’ così che si “seleziona” il progresso conoscitivo.
Appunto, chi le seleziona le élite? Se mi rispondesse: “la Costituzione quindi il voto popolare”, farebbe lo stesso errore di chi “individua” la verità per democratica alzata di mano. Ma qui, almeno per me, il discorso si fa troppo complesso. Spero voglia affrontare l’argomento.
…comunque siano andate le cose,il paese non perde occasione per fare la solita figura di…….erda davanti al mondo intero.
Il resto solo chiacchiere…
https://www.ilpost.it/2020/02/25/il-coronavirus-e-incontenibile/
Un articolo di alto interesse.
Rimettiamo in moto il Paese che tra 12/18 mesi ci sarà il vaccino per gli immunodepressi.
Mettiamo in quarantena soltanto i più fragile nel fisico.
RIMETTIAMO IN MOTO IL PAESE!!!
Senza meritocrazia non e’. élite, e’ l’esatto opposto.
Noto che sulla rivalutazione del’élite ci sta una concordanza tra destra e sinistra…Buon segno? O forse un equivoco? Gnocchi parla a favore della meritocrazia, mentre i sinistri gli danno ragione pensando di essere loro i rappresentanti dell’aristocrazia del pensiero. E qui casca l’asino, cascano gli asini. Non basta essere élite per avere ragione. Noi italiani siamo governati da una pessima élite e non vi sto a ridire da chi è formata.
Quanto agli scienziati, mi sembra che in merito al virus si siano alquanto divisi, e quanto alle misure, hanno detto più o meno tutti di lavarsi le mani, stare calmi ed evitare i contatti ravvicinati; nel caso poi di sintomi preoccupanti, di non andare al pronto soccorso.
Se il virus è in forma lieve, si cura a casa come una normale influenza, ma se è grave, si viene ricoverati e messi in terapia intensiva ; al che ci si può raccomandare alla Madonna, o al darwinismo, a scelta, perché non saranno le cure a salvarci, ma il nostro organismo. Come dicevano i medici di Pinocchio : ” Se il paziente non muore, guarirà, e se non guarisce, morirà”.