La morte del regista Chang Kai è di una tristezza estrema, infatti era stato costretto, insieme al resto della famiglia, a una quarantena casalinga dopo che il padre, il primo ad ammalarsi di Coronavirus, non era stato accettato da nessun ospedale della città per mancanza di letti disponibili. Prima il padre, poi la madre, lo hanno preceduto nell’ultimo passo, a seguire, nel giro di poche ore, anche la sorella è deceduta. Rimane in vita la moglie anche se in condizioni disperate.
La notizia di questa scomparsa, vista la notorietà del regista, è rimbalzata in Occidente e ha messo in risalto quanto siano state dannose le quarantene domiciliari che hanno costretto alla convivenza persone infette con persone sane, permettendo probabilmente al virus di colpire anche chi, almeno potenzialmente, avrebbe potuto salvarsi.
Michael Sfaradi, 20 febbraio 2020