Per l’ennesima volta siamo di fronte a una politica che, se da un lato esprime vicinanza e solidarietà al personale sanitario e promette risposte, concretamente prende decisioni di segno opposto complicando un quadro già di per sé difficile invece di fornire soluzioni. L’Italia è una nazione ricca di risorse, energie e di un capitale umano straordinario che spesso non siamo in grado di valorizzare, la richiesta dei neolaureati in medicina è tanto semplice quando non scontata ai nostri giorni: lasciateci lavorare. Il governo ha il dovere di ascoltarli e fissare quanto prima una data per evitare che questo stallo dannoso per tutti gli italiani si prolunghi ulteriormente.
Francesco Giubilei, 29 febbraio 2020