Commenti all'articolo Coronavirus, se avesse infettato anche Xi Jinping?
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15 Commenti
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wisteria
9 Febbraio 2020, 11:33 11:33
Davvero interessante il punto di vista di Ruggeri. Con rammarico, peraltro, non posso condividere la sua affermazione finale: a parte pochi veri liberali, non abbiamo nessuna particolare immunità nei confronti del “nazicomunismo”, come dimostra la nostra vicenda politica recente.
Massimo apprezzamento per Trump, che non si piega alla Cina, e un augurio: quando finirà l’epidemia, forse i cinesi saranno un po’ più poveri ma più liberi e più amici dell’igiene, e mi sembra che i due benefici vadano bene insieme.
Andrea Salvadore
8 Febbraio 2020, 19:31 19:31
Non ostante che il BEP sia drasticamente differente da un paese a un’altro da un tipo di societá a un’altra, continuo a sperare che il suo criterio sia valido, specialmente quando contemplo ció che personaggi come Putin, Maduro e Ortega hanno fatto al loro paese.
Orlo
8 Febbraio 2020, 19:01 19:01
Trump ha vinto la “guerra dei dazi”?!?
Ma se il disavanzo commerciale tra USA e Cina è di 400 miliardi in favore della seconda!
Tra narcisi ci si regge bordone,mi par di capire.
Buona cena con carne ben massaggiata,caro ex-CEO.
Orlo
8 Febbraio 2020, 18:57 18:57
Mi sa che il nostro ex-CEO deve ringraziare di essere nato in un periodo in cui le,parafrasando il Ferrentino,le “vacche erano bianche”,ma per pochi tra cui anche il nostro ospite. Nn si può sentire l’esegesi entusiasta sulla “vittoria trumpiana” nella guerra dei dazi che,gli USA,stanno perdendo grazie al bancarottiere plurimo che di faccia tosta ne ha da vendere. Attualmente il disavanzo commerciale tra UDA e Cina è di circa 400 miliardi in favore della Cina e la cosidetta “fase uno” in cui il Trump,da buon venditore di se stesso(dite che possa essere anche un narciso?)e alla inconsistenza del gop oramai una succursale dell’impero del palazzinaro,senza nerbo e dediti allo s*******mento etico e morale del loro Paese,erge la bandiera della vittoria per un aumento delle esportazioni da 200 miliardi divisa in due tranche(una quest’anno e l’altra nel 2021,fuffa al pari del “piano per la Palestina” protratta negli anni a venire senza nulla stringere. Marketing aziendale da quattro soldi)in cui il disavanzo sopracitato impera ad oggi e anche nel domani. Nn pervenuto nulla sul fronte più impellente da debellare per un libero mercato basato sul mercato. La Cina auita a piene mani la propia economia e nell’accordo commerciale codesta “inezia” nn è contemplata. Però in compenso,il Trump,a seppellito l’unico organismo che poteva fungere da grimaldello liberale. Il WTO. Ed ora cerca di… Leggi il resto »
Elisabetta
8 Febbraio 2020, 16:50 16:50
Dr. Ruggeri se il narcisismo è il fondametale dei CEO e del management, tra narcissimo da formazione capitalista a quello da formazione nazzifascista o oligarchico comunista ( quale sarà la differenza se non solo di ordine nominale?) dov’è la differenza? Sempre CEO e managemente sono, i primi di strutture private i secondi di apparati più o meno detti pubblici. ( dire è diverso che esserlo)
In psicologia, il narcisismo dicono si formi per spinte diverse ma l’accumana l’incapacità di vedere e considerare il terzo, ossia l’altro, diverso o anche simile a se.( individualismo perfetto)
Una forma di “autismo” il narcisismo non facile da cogliersi ai non addetti ai lavori e che poi è fortemente spinto dal sistema culturale/costumi, abitudini sia occidentale che orientali degli emergeti ed emersi.
Ci stà chiedendo di scegliere tra facciate di democrazie narcisa a controllo privatistico piuttosto che narcisi di apparati a finto controllo pubblico.?
Mmmm… che alternativa!!!
non saprei…io farò come mamma mi insegnò…. ” Tuo padre è il migliore degli uomini che io abbia incontrato, forse questa dichiarazione ti spiegherà perchè potresti restare da sola”
Davvero interessante il punto di vista di Ruggeri. Con rammarico, peraltro, non posso condividere la sua affermazione finale: a parte pochi veri liberali, non abbiamo nessuna particolare immunità nei confronti del “nazicomunismo”, come dimostra la nostra vicenda politica recente.
Massimo apprezzamento per Trump, che non si piega alla Cina, e un augurio: quando finirà l’epidemia, forse i cinesi saranno un po’ più poveri ma più liberi e più amici dell’igiene, e mi sembra che i due benefici vadano bene insieme.
Non ostante che il BEP sia drasticamente differente da un paese a un’altro da un tipo di societá a un’altra, continuo a sperare che il suo criterio sia valido, specialmente quando contemplo ció che personaggi come Putin, Maduro e Ortega hanno fatto al loro paese.
Trump ha vinto la “guerra dei dazi”?!?
Ma se il disavanzo commerciale tra USA e Cina è di 400 miliardi in favore della seconda!
Tra narcisi ci si regge bordone,mi par di capire.
Buona cena con carne ben massaggiata,caro ex-CEO.
Mi sa che il nostro ex-CEO deve ringraziare di essere nato in un periodo in cui le,parafrasando il Ferrentino,le “vacche erano bianche”,ma per pochi tra cui anche il nostro ospite. Nn si può sentire l’esegesi entusiasta sulla “vittoria trumpiana” nella guerra dei dazi che,gli USA,stanno perdendo grazie al bancarottiere plurimo che di faccia tosta ne ha da vendere. Attualmente il disavanzo commerciale tra UDA e Cina è di circa 400 miliardi in favore della Cina e la cosidetta “fase uno” in cui il Trump,da buon venditore di se stesso(dite che possa essere anche un narciso?)e alla inconsistenza del gop oramai una succursale dell’impero del palazzinaro,senza nerbo e dediti allo s*******mento etico e morale del loro Paese,erge la bandiera della vittoria per un aumento delle esportazioni da 200 miliardi divisa in due tranche(una quest’anno e l’altra nel 2021,fuffa al pari del “piano per la Palestina” protratta negli anni a venire senza nulla stringere. Marketing aziendale da quattro soldi)in cui il disavanzo sopracitato impera ad oggi e anche nel domani. Nn pervenuto nulla sul fronte più impellente da debellare per un libero mercato basato sul mercato. La Cina auita a piene mani la propia economia e nell’accordo commerciale codesta “inezia” nn è contemplata. Però in compenso,il Trump,a seppellito l’unico organismo che poteva fungere da grimaldello liberale. Il WTO. Ed ora cerca di… Leggi il resto »
Dr. Ruggeri se il narcisismo è il fondametale dei CEO e del management, tra narcissimo da formazione capitalista a quello da formazione nazzifascista o oligarchico comunista ( quale sarà la differenza se non solo di ordine nominale?) dov’è la differenza? Sempre CEO e managemente sono, i primi di strutture private i secondi di apparati più o meno detti pubblici. ( dire è diverso che esserlo)
In psicologia, il narcisismo dicono si formi per spinte diverse ma l’accumana l’incapacità di vedere e considerare il terzo, ossia l’altro, diverso o anche simile a se.( individualismo perfetto)
Una forma di “autismo” il narcisismo non facile da cogliersi ai non addetti ai lavori e che poi è fortemente spinto dal sistema culturale/costumi, abitudini sia occidentale che orientali degli emergeti ed emersi.
Ci stà chiedendo di scegliere tra facciate di democrazie narcisa a controllo privatistico piuttosto che narcisi di apparati a finto controllo pubblico.?
Mmmm… che alternativa!!!
non saprei…io farò come mamma mi insegnò…. ” Tuo padre è il migliore degli uomini che io abbia incontrato, forse questa dichiarazione ti spiegherà perchè potresti restare da sola”
Saluti