Commenti all'articolo Cosa c’è dietro l’affaire De Benedetti

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Silvano Cavallero
Silvano Cavallero
18 Ottobre 2019, 17:29 17:29

Confesso che non ho capito.
Quando mi perdo qualche parola di una frase mi manca la visione d’insieme. Deal maker, outsourcing, Paywall…. ?
Morale non ho capito né quale sarà il nuovo “affaire” di De Benedetti, né per quali motivi viene ammirato dall’autore.
Per superare il disagio dell’ignorante, che mi ha afflitto, sono andato a rileggermi qualche pagina di Capitani di Sventura , di Marco Borsa: sottotitolo “ Agnelli, De Benedetti, Romiti, Ferruzzi, Gardini, Pirelli. Perché rischiano di farci perdere la sfida degli anni 90”.
Dal risvolto di copertina : “a differenza dei loro colleghi imprenditori, i capitani di sventura hanno legami preferenziali con il mondo politico e con la pubblica amministrazione per cui sono i primi a ricevere aiuto e protezione quando le cose vanno male come in questo periodo……. Con le banche possono trattare da una posizione di forza perché spesso le controllano…..
Dopo aver riletto i capitoli su De Benedetti ho compreso che le mie deficienze sono dovute alla incomprensione dell’inglese e la cosa mi ha parzialmente riconsolato.

lino gottardo
lino gottardo
17 Ottobre 2019, 18:12 18:12

ben gli sta.chi troppo vuole …..

Massimiliano Borsa
Massimiliano Borsa
17 Ottobre 2019, 14:07 14:07

Carlo De Benedetti non è un editore, è un finanziere. Nel campo editoriale, un finanziere taglia o chiude la propria “flotta” se non ne ha più bisogno per garantirsi vantaggi dai politici. Inoltre c’è una questione di età: mentre i figli possono ancora usare l’editoria per appoggi politici, l’ing. Carlo ormai ha fatto la sua stagione e non ha più interesse ad investire in una nuova classe politica. Questa può essere una forza: non avendo più da temere, può tentare nuove avventure. Le ragioni indicate della crisi della editoria “classica” possono essere condivisibili, ma non necessariamente spiegare la saga dei De Benedetti.

PAOLO
PAOLO
17 Ottobre 2019, 14:01 14:01

Possono essere strategie comunicative magari concordate o vattelapesca, ma certo non rende merito né onore a nessuno ripudiare pubblicamente, anche se solo professionalmente, i propri figli.

Elisabetta
Elisabetta
17 Ottobre 2019, 13:17 13:17

Anche in Olivetti notarono la capacità unica di uomo manager e deal maker di De Benedetti… Ahahahahahahah

Apprezzare De Benedetti equivale a” scusatio non petita accusatio manifesta”.

gianni
gianni
17 Ottobre 2019, 11:06 11:06

L’articolista assecondando la sua malcelata vanità (si direbbe di uno a cui piace “scriversi addosso”) perde di vista il tema per il quale il sig. De Benedetti è ora alle cronache. Trattasi di questione morale: l’avere messo in piazza il disprezzo verso i suoi figli, il che lo qualifica assai bene come uomo e padre indegno. Di cosa ne voglia fare del suo denaro, o del suo giornale spazzatura dopo averlo utilizzato per anni come cassa di risonanza delle idee massoniche non ce ne importa un fico secco.