È la cultura della cancellazione (cancel culture), ove però si modificano o si cancellano solo le persone perbene, specie quelle indipendenti. Spesso mi chiedo: siamo consapevoli in che cul de sac ci hanno infilato? Del processo criminale che stiamo subendo? La gente che ha fischiato Donnarumma, imbattuto in una Nazionale vincente di bravi ragazzi, ha sbagliato, non si fischia un “prodotto”, i fischi dovevano andare ai “padroni”, e pure ai “fattori” che li supportano, e ai media che reggono loro il sacco. Ma il “consumatore”, essendo non più una persona ma un processo (bocca-tubo digerente-sfintere) è per l’umanità un peso morto. Per sempre?
Riccardo Ruggeri, 26 giugno 2021