Commenti all'articolo Cosa ci insegna “Delitto e Castigo” di Dostoevskij
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27 Commenti
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Colette
31 Maggio 2022, 18:51 18:51
Raskolnikov, Sonia, Marmelador commettono tutti azioni riprovevoli come per opporsi ad un’ingiustizia sociale: l’ostacolo tra loro e la propria aspirazione. Nonostante tutto non riusciamo ad odiarli: il loro senso di colpa, la loro sofferenza, il loro desiderio di redenzione li rende umani.
Oggi tanti compiono azioni delittuose con disinvoltura, non percepiscono ostacoli, non temono conseguenze, non hanno bisogno nemmeno di scegliere la vittima. La società, forse, sicura di averli nel proprio grembo non se ne é più curata e li ha persi di vista. Noi non riusciamo a comprenderli: l’assenza di amore, di compassione, di pietà li rende inumani.
Gigi Gianuario
31 Maggio 2022, 11:21 11:21
Bravissima, ottima sintesi ed alla portata di tutti… Infatti non giova ergersi nell’Olimpo dell’intellighenzia per raggiungere arguzia e profondità…
Rita Coltellese
31 Maggio 2022, 11:02 11:02
Ho appena finito di leggere “Memorie dal sottosuolo” e prima ancora, nel corso della vita, ho letto i suoi racconti e, dei Romanzi, “Delitto e Castigo”, “L’Idiota”, “I Fratelli Karamazov”. “Delitto e Castigo” e “I Fratelli Karamazov” 2 volte: in gioventù poi ora in età più matura la rilettura. Cosa ne ho tratto? Dostoevskji ha anticipato l’analisi di Sigmund Freud ed in questo sta la sua genialità. Lui scende nei meandri dell’ES prima che Freud così lo definisse nei suoi studi analitici. Raskolnikov è un soggetto immerso nella sua nevrosi fino all’idea delirante che, ammazzando una vecchia gretta e arida, si compia un atto nobile…
marcom
31 Maggio 2022, 8:24 8:24
Brava! Ottimo riassunto dell’essere umano!
Nedo Micci
31 Maggio 2022, 5:19 5:19
La parola ” Dostojewsky ” per me e’ il genio.
Mai nessu scrittore seppe descrivere come lui l’animo umano.
Oggi come allora ” La leggenda del Santo Inquisitore ” nella bocca di Ivan Karamazov e’ un benefico cazzotto nello stomaco che fa molto riflettere.
Le parole dell’inquisitore a Gesu’ ” ESCI DA QUELLA PORTA E NON TORNARE MAI PIU ! ” seguite dal bacio del Salvatore nella bocca del medesimo sono una supergeniale immagine di una forza ineguagliabile che non puo’ non turbare…anche oggi e per sempre.
Flavio Pantarotto
31 Maggio 2022, 0:34 0:34
…perché l’amore, che apre gli occhi, ben dispone nei confronti delle difficoltà della vita, svuota il cervello da tante pessime esperienze e peggiori consigli, arriva sempre DOPO?
Perché non ci viene insegnato, da piccoli?
Ci insegnano il calcio, i soldi, il successo, la vittoria o la vendetta. Il sesso.
Un sacco di…pessime esperienze e peggiori consigli.
A scuola, Leopardi, il pessimismo, Manzoni, la divina provvidenza,
Romeo e Giulietta, la disperazione, Dante ed i viaggi lisergici.
Gli eroi epici, che lasciano casa e famiglia per 40 anni.
E chi sposa la fidanzata delle elementari e va a lavorare è uno sfigato.
Perché?
Raskolnikov, Sonia, Marmelador commettono tutti azioni riprovevoli come per opporsi ad un’ingiustizia sociale: l’ostacolo tra loro e la propria aspirazione. Nonostante tutto non riusciamo ad odiarli: il loro senso di colpa, la loro sofferenza, il loro desiderio di redenzione li rende umani.
Oggi tanti compiono azioni delittuose con disinvoltura, non percepiscono ostacoli, non temono conseguenze, non hanno bisogno nemmeno di scegliere la vittima. La società, forse, sicura di averli nel proprio grembo non se ne é più curata e li ha persi di vista. Noi non riusciamo a comprenderli: l’assenza di amore, di compassione, di pietà li rende inumani.
Bravissima, ottima sintesi ed alla portata di tutti… Infatti non giova ergersi nell’Olimpo dell’intellighenzia per raggiungere arguzia e profondità…
Ho appena finito di leggere “Memorie dal sottosuolo” e prima ancora, nel corso della vita, ho letto i suoi racconti e, dei Romanzi, “Delitto e Castigo”, “L’Idiota”, “I Fratelli Karamazov”. “Delitto e Castigo” e “I Fratelli Karamazov” 2 volte: in gioventù poi ora in età più matura la rilettura. Cosa ne ho tratto? Dostoevskji ha anticipato l’analisi di Sigmund Freud ed in questo sta la sua genialità. Lui scende nei meandri dell’ES prima che Freud così lo definisse nei suoi studi analitici. Raskolnikov è un soggetto immerso nella sua nevrosi fino all’idea delirante che, ammazzando una vecchia gretta e arida, si compia un atto nobile…
Brava! Ottimo riassunto dell’essere umano!
La parola ” Dostojewsky ” per me e’ il genio.
Mai nessu scrittore seppe descrivere come lui l’animo umano.
Oggi come allora ” La leggenda del Santo Inquisitore ” nella bocca di Ivan Karamazov e’ un benefico cazzotto nello stomaco che fa molto riflettere.
Le parole dell’inquisitore a Gesu’ ” ESCI DA QUELLA PORTA E NON TORNARE MAI PIU ! ” seguite dal bacio del Salvatore nella bocca del medesimo sono una supergeniale immagine di una forza ineguagliabile che non puo’ non turbare…anche oggi e per sempre.
…perché l’amore, che apre gli occhi, ben dispone nei confronti delle difficoltà della vita, svuota il cervello da tante pessime esperienze e peggiori consigli, arriva sempre DOPO?
Perché non ci viene insegnato, da piccoli?
Ci insegnano il calcio, i soldi, il successo, la vittoria o la vendetta. Il sesso.
Un sacco di…pessime esperienze e peggiori consigli.
A scuola, Leopardi, il pessimismo, Manzoni, la divina provvidenza,
Romeo e Giulietta, la disperazione, Dante ed i viaggi lisergici.
Gli eroi epici, che lasciano casa e famiglia per 40 anni.
E chi sposa la fidanzata delle elementari e va a lavorare è uno sfigato.
Perché?