Commenti all'articolo Cosa diceva Sergio Ricossa di Silvio Berlusconi
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Flavio Pantarotto
15 Giugno 2023, 17:09 17:09
Berlusconi era un gran commerciante, di quelli che cercano d’accontentare tutti. Lasciando, ad esempio, 3 reti alla citata Rai con i loro costi o
3 sindacati “nazionali” per categoria. Preferiva l’accomodamento allo scontro e della sua diplomazia è stato vittima. Aveva troppo da difendere,
Aguirre
15 Giugno 2023, 14:54 14:54
I comunisti non è che non sono consumisti ma lo sono in maniera politically correct. Esempio il prendere una auto per trasportare magari tutta la famiglia è inquinante mentre il prendere un low cost Roma Londra (con consumi pari a 2 mesi della macchina di cui sopra a persona) è “ggiovane” e gretino
Schiavo di Roma
15 Giugno 2023, 13:49 13:49
Sergio Ricossa è morto il 2 marzo 2016.
“Franco” è ancora vivo il 15 giugno 2023 e come tutti gli ex-allievi delle Frattocchie conferma ogni volta che apre bocca che tutto ciò che produce nella sua inutile e dannosa esistenza non può essere proficuamente utilizzato neppure come letame.
Davide V8
15 Giugno 2023, 13:45 13:45
In queste parole leggo lo “spirito del ’94”, che però è stato ben presto totalmente tradito ed abbandonato.
Chissà cosa pensava Ricossa 10 o 20 anni dopo.
La questione del debito pubblico ereditato è sempre stata una scusa, ma non lo è: anzi è un motivo per essere più liberisti e ridurlo.
Franco
15 Giugno 2023, 12:48 12:48
Secondo Ricossa questi sarebbero ” giorni di cordoglio e di riflessione”.
Nientemeno? Per chi? Per Ricossa?
Berlusconi era un gran commerciante, di quelli che cercano d’accontentare tutti. Lasciando, ad esempio, 3 reti alla citata Rai con i loro costi o
3 sindacati “nazionali” per categoria. Preferiva l’accomodamento allo scontro e della sua diplomazia è stato vittima. Aveva troppo da difendere,
I comunisti non è che non sono consumisti ma lo sono in maniera politically correct. Esempio il prendere una auto per trasportare magari tutta la famiglia è inquinante mentre il prendere un low cost Roma Londra (con consumi pari a 2 mesi della macchina di cui sopra a persona) è “ggiovane” e gretino
Sergio Ricossa è morto il 2 marzo 2016.
“Franco” è ancora vivo il 15 giugno 2023 e come tutti gli ex-allievi delle Frattocchie conferma ogni volta che apre bocca che tutto ciò che produce nella sua inutile e dannosa esistenza non può essere proficuamente utilizzato neppure come letame.
In queste parole leggo lo “spirito del ’94”, che però è stato ben presto totalmente tradito ed abbandonato.
Chissà cosa pensava Ricossa 10 o 20 anni dopo.
La questione del debito pubblico ereditato è sempre stata una scusa, ma non lo è: anzi è un motivo per essere più liberisti e ridurlo.
Secondo Ricossa questi sarebbero ” giorni di cordoglio e di riflessione”.
Nientemeno? Per chi? Per Ricossa?