Commenti all'articolo Cosa ne penso dell’afghana squalificata alle Olimpiadi
Torna all'articolo
53 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments
Anita
18 Agosto 2024, 16:38 16:38
Vero .non si fa. Sarebbe bastato un segno meno esplicito più simbolico
Perché poche sono le occasioni per una afgana di essere visibile.
Carlo Piccinelli
16 Agosto 2024, 1:53 1:53
Più che un messaggio politico vedo un messaggio drammaticamente umanitario, la politica, intesa nel modo tradizionale non c’entra un cavolo a merenda. Piuttosto questa squalifica ha il sentore della paura di eventuali rappresaglie dei talebani che, come è noto, non vanno per il sottile.
rokko
13 Agosto 2024, 16:54 16:54
La regola citata nell’articolo esiste ed è molto chiara.
L’atleta avrebbe tranquillamente potuto indossare lo striscione con la scritta in qualsiasi altra occasione differente dalla competizione, e non sarebbe stata squalificata.
Marco
13 Agosto 2024, 10:24 10:24
Hai ragione Nicola, e sarebbe bello se le Olimpiadi restassero fuori dalla politica. Purtroppo, invece, questa è la prima volta che la politica locale ha preso il sopravvento ed è riuscita a zittire il Cio e a fare nuotare gli atleti sulla Senna solo per non screditare Macron.
Cristina L.
12 Agosto 2024, 21:33 21:33
Ancora con ‘sta storia che le regole devono essere comunque seguite anche se sbagliate. Con questa logica avrei dovuto vaccinarmi . Le Macroniadi sono state politiche dall’inizio alla fine, solo e sempre in un senso ma guai a dirlo. Sei immediatamente parte della fasciosfera.
Annalisa
12 Agosto 2024, 20:11 20:11
Non sono d’accordo. Tutte le scempiaggini imposte nella cerimonia di apertura andavano bene? E poi i diritti umani sono al di sopra della politica tant’è vero che esiste una squadra olimpica che raggruppa tantissimi esempi di discriminazione e non solo. Il diritto alla libertà non è politica.
Vero .non si fa. Sarebbe bastato un segno meno esplicito più simbolico
Perché poche sono le occasioni per una afgana di essere visibile.
Più che un messaggio politico vedo un messaggio drammaticamente umanitario, la politica, intesa nel modo tradizionale non c’entra un cavolo a merenda. Piuttosto questa squalifica ha il sentore della paura di eventuali rappresaglie dei talebani che, come è noto, non vanno per il sottile.
La regola citata nell’articolo esiste ed è molto chiara.
L’atleta avrebbe tranquillamente potuto indossare lo striscione con la scritta in qualsiasi altra occasione differente dalla competizione, e non sarebbe stata squalificata.
Hai ragione Nicola, e sarebbe bello se le Olimpiadi restassero fuori dalla politica. Purtroppo, invece, questa è la prima volta che la politica locale ha preso il sopravvento ed è riuscita a zittire il Cio e a fare nuotare gli atleti sulla Senna solo per non screditare Macron.
Ancora con ‘sta storia che le regole devono essere comunque seguite anche se sbagliate. Con questa logica avrei dovuto vaccinarmi . Le Macroniadi sono state politiche dall’inizio alla fine, solo e sempre in un senso ma guai a dirlo. Sei immediatamente parte della fasciosfera.
Non sono d’accordo. Tutte le scempiaggini imposte nella cerimonia di apertura andavano bene? E poi i diritti umani sono al di sopra della politica tant’è vero che esiste una squadra olimpica che raggruppa tantissimi esempi di discriminazione e non solo. Il diritto alla libertà non è politica.