Ci sono poi altri due elementi da considerare: la situazione si è sbloccata dopo l’intervento di ieri del Copasir, che è un organo di controllo per legge in mano all’opposizione, e dopo che probabilmente il governo si è consultato con i suoi avvocati. Il fatto che Conte abbia deciso di inviare i documenti alla Fondazione che li aveva richiesti, e che li ha trattenuti una notte intera prima di pubblicizzarli (sicuramente per motivi tecnici e di organizzazione), e che non li abbia resi noti direttamente e dati a un organo come quello presieduto dal leghista Raffaele Volpi sa di sgarbo istituzionale.
Che abbia pesato la figura del professor Guido Alpa, mentore del premier, e da qualche mese esponente di spicco del comitato scientifico della Fondazione Einaudi?
Corrado Ocone, 7 agosto 2020