Censura (o quasi) senza senso in Rai, dove durante lo show televisivo “Reazione a catena” i concorrenti sono stati redarguiti per aver accostato la parola “vecchietta” a “borsetta”. Questa decisione è stata presa in seguito all’uso di una serie di parole e frasi da parte di un gruppo di concorrenti, noto come “Dai e Dai”, che hanno dipinto una scena stereotipata e offensiva nel tentativo di indovinare una parola specifica.
L’incidente è avvenuto durante la puntata trasmessa il 15 agosto. Nel corso del gioco “L’intesa vincente”, i membri della squadra “Dai e Dai” dovevano indovinare la parola “borsetta”. Per farlo, hanno utilizzato una serie di indizi che hanno ricreato una scena di furto, facendo riferimento a una “vecchietta” e alla sua borsetta. Gli indizi usati sono stati: “Cosa, piccoletta, prendi alla vecchietta”.
Nonostante i termini utilizzati abbiano effettivamente portato alla parola “borsetta“, la scelta di queste parole ha immediatamente attirato l’attenzione degli autori del programma e del conduttore Marco Liorni. Liorni ha ripreso i concorrenti, esclamando: “Ma che cosa state dicendo? La risposta è Borsetta, ma avete utilizzato parole che non si possono usare”. Di conseguenza, alla squadra è stato sottratto un punto.
"Cosa, piccoletta, prendi alla vecchietta".
A Reazione a Catena censurata un'intera frase all'Intesa Vincente, con punto non assegnato nonostante i concorrenti avessero dato la risposta esatta (borsetta). pic.twitter.com/B0InBiUn0H
— Massimo Falcioni (@falcions85) August 15, 2023
Nonostante la penalità, il gruppo “Dai e Dai” è riuscito a vincere il gioco e ad avanzare alla fase finale del programma. Tuttavia, la Rai ha deciso di mandare in onda la puntata come registrata, ma censurando la parte controversa. In luogo delle parole a quanto pare ritenute “offensive” sono stati inclusi dei “bip”. I concorrenti si sono in seguito scusati per il loro comportamento, affermando che non avevano intenzione di offendere la sensibilità di nessuno.
A dire il vero non si capisce bene come mai avrebbero dovuto scusarsi per una frase piuttosto innocua. Chi avrebbero offeso? C’era davvero bisogno di “bippare” il contenuto? Che poi il risultato è stato l’esatto opposto di quanto sperato. Oggi tutti parlano di cosa hanno affermato i Dai e Dai in diretta, frase che con ogni probabilità, senza “bip” nessuno si sarebbe filato.