Io tifo per Draghi Ho sofferto ad avere Il duo Conte Casalino a Palazzo Chigi con gli interventi a reti unificate convocati ad un’ora della sera e che puntualmente slittavano per ore e ore …..per ascoltare di essere tutti tutti agli arresti domiciliari….. Ricorda Nicola ….dobbiamo essere contenti Draghi non farà miracoli ma non ci offrirà quello spettacolo indegno che abbiamo visto. Purtroppo il Parlamento, quello sì votato dal popolo italiano e da coloro che disdegnano le urne, non mostra un grande spessore politico ( Ciampolillo docet)
Arminius
9 Febbraio 2021, 14:35 14:35
Solo chi non va a votare da quel dì per il disgusto indotto dalla “politica del galleggiamento” sa quanto sia fallimentare la democrazia. Prova ne sia il fatto che gli italici quaquaraquà si mettono in ginocchio di fronte allo “straniero” che nessuno ha eletto. Questa servile predisposizione alla schiavitù sta tenacemente incistata nel Dna dei popoli della Penisola i cui rappresentati inetti sono sempre in attesa di un forestiero che venga a mettere ordine nel caos che hanno creato con la loro incompetenza. La sudditanza nei confronti di chi viene da fuori è il vero leitmotiv che accomuna questo assurdo Paese, costruito a tavolino dalla massoneria per renderlo asfittico e innocuo con i suoi infiniti conflitti interni. E la Storia fa da testimone. Dunque è inutile meravigliarsi dell’attuale indecoroso spettacolo dei nostri cagnolini spaesati, tra di loro litigiosi fino a ieri ed ora tutti a scodinzolare intorno a nuovo padrone in attesa di ricevere nella ciotola il boccone migliore. Se mai ci fosse un limite allo schifo, ebbene, ora è stato raggiunto. Il guaio è che, quando il forestiero se ne andrà pentito di aver accettato, si tornerà a votare e ci saranno milioni di pecoroni che si precipiteranno alle urne per eleggere di nuovo il loro incompetente pastore capace solo di tosarli come si meritano. E così, democraticamente, la… Leggi il resto »
adl
9 Febbraio 2021, 12:03 12:03
Maximo, anche io penso che Draghi non essendo il messia nè un santo, non moltiplicherà nè pani nè pesci. Ciò detto, tenuto conto di chi lo ha preceduto, non ho dubbi che il fatto stesso che ora ci sia lui, è a mio avviso, già un miracolo. Ora vedremo cosa riuscirà a fare e cosa la politica soprattutto quella dei conti dei bisconti, degli odontoscienziati e dei maghi della poltrona, gli faranno fare. A mio modesto avviso qualsiasi cosa farà, sarà giudicata esclusivamente sotto il profilo politico. Se toglierà a chi tanto ha avuto durante la pandemia, per darla a chi ha avuto la fame, non sarà ben visto dalla Sinistra. Se farà finta di niente verso coloro che già sono alla fame per la pandemia, ed applicherà solo a costoro le teorie schumpeteriane della distruzione creativa, per dirottare risorse sulla burocrazia paralizzante intesa come universo pubblico a retribuzione- variabile indipendente garantita sempre e comunque a dispetto di globalizzazioni, recessioni terremoti e pandemie, che già ha distrutto l’Italia, sarà equivalente alla distruzione distruttiva per la destra. Il compito è arduo e la carne a cuocere troppa, e a mio avviso Otan Ue, lo ha tanto voluto per prepararsi a dirci, ove lui dovesse fallire nella mission impossible: L’Italia non ce la può fare, aiutiamola a svolgere l’importantissimo ruolo di basi… Leggi il resto »
Valter Valter
9 Febbraio 2021, 11:47 11:47
Draghi, per quanto é sperabile che duri, consente al cdx. di pesarsi in termini di classe dirigente. Concordo con Marcello Veneziani quando afferma che anche il cdx. difetta di una classe dirigente all’altezza e quindi una fase di decantazione é necessaria per chiarirsi al proprio interno. Fossimo andati al voto ora e il cdx. avesse vinto, quali pedine avrebbe potuto schierare nel suo governo ? Salvini p.d.c. ? É un frontman, puó fare bene il ministro degli interni, purché abbassi i toni, ma meglio per lui se continua a fare il segretario di partito. Meloni p.d.c. ? Ottima frontwoman, superiore a Salvini per dialettica, ottimo ministro in un dicastero di peso, ma troppo avversata da questa Europa per non dover fronteggiare ostilità pregiudiziali che la azzopperebbero se fosse a capo del governo. Tolti Giorgetti, Molinari, Bagnai, Crosetto, Tajani e pochi altri, con quali personaggi di caratura il cdx. avrebbe potuto oggi riempire tutte le caselle di un nuovo governo ? Beh, dice, con Draghi all’economia, Bertolaso agli interni e magari Bassetti alla Salute. Ecco, appunto, magari sfruttare questa fase di decantazione con Draghi premier per riflettere e approntare fin da ora una squadra selezionata di politici e tecnici di area per il governo prossimo venturo, ovviamente con Draghi presidente della repubblica.
Gianluca
9 Febbraio 2021, 11:46 11:46
Chi ha passato gli anta sa perfettamente che il fenomeno che si sta verificando in questi giorni, ovvero l’ubriacatura collettiva per l’arrivo di Draghi, ha radici lontane, legate in parte alla natura umana (tutto ciò che è nuovo, la macchina, la fidanzata, un vestito, crea entusiasmo) e in parte al nostro sistema costituzionale, creato ad arte per generare instabilità, data l’esperienza “stabile” del fascismo, durato vent’anni. Così non fosse non avremmo avuto, dal primo governo De Gasperi (1946-47, quello col PCI, durato appunto un anno) ad oggi 66 governi in 75 anni di storia repubblicana, per cui meglio stare calmi e non illudersi troppo, in due anni Draghi potrà fare poco o niente per cambiare l’Italia, men che meno snellire la burocrazia, operazione che richiederebbe almeno un paio di legislature con le stesse persone al governo. Ma quando mai?
Sandro Cecconi
9 Febbraio 2021, 11:13 11:13
Del Papa,, seguendo gli articoli scritti e le psrole pronunciate da Draghi mi sono fatto un’idea, ovviamente da verificare passo dopo passo, che saranno in molti a ripiangere la fiducia accordata preventivamente al Presidente incaricato. Saranno tutti colo che hanno impostato il proprio la propria strategia dell’europeismo piè sospinto come la propria ideologia. Quelli che io chiamo “gli avvoltoi” che si sono alzati in volo credendo erroneamente di poter giocare con il Nostro come il gatto fa con i topi. In sintesi i famigerati “europeisti a prescindere” e “gli obamiani” completamente obnubilati sin dalla nascita. Basterebbe ripescare l famosa frase di Montanelli che scriveva: i tedeschi entreranno in Europa da tedeschi, i francesi da francesi, gli italiani, per demerito degli europeisti nostrani a prescindere (ndr queste ultime parole le h aggi8nte io), da europei. La storia lo ha dimostrato in modo incontrovertibile. Chi sono gli europeisti a prescindere nostrani sono sotto gli occhi di tutti. Li conosciamo molto bene come conosciamo le motivazioni di questa sorta di religione dogmatica che li spinge a essere tali.Sono soltanto chiacchiere e distintivi, individui melliflui e untosi da cui stare ben alla larga. Concludendo, credo che Draghi abbia n concetto dell’Europa completamente diverso sia dagli obnubilati italioti e sia da coloro che, negli altri stati europei, credono, ovviamente in modo del tutto errato, che… Leggi il resto »
Io tifo per Draghi Ho sofferto ad avere Il duo Conte Casalino a Palazzo Chigi con gli interventi a reti unificate convocati ad un’ora della sera e che puntualmente slittavano per ore e ore …..per ascoltare di essere tutti tutti agli arresti domiciliari….. Ricorda Nicola ….dobbiamo essere contenti Draghi non farà miracoli ma non ci offrirà quello spettacolo indegno che abbiamo visto. Purtroppo il Parlamento, quello sì votato dal popolo italiano e da coloro che disdegnano le urne, non mostra un grande spessore politico ( Ciampolillo docet)
Solo chi non va a votare da quel dì per il disgusto indotto dalla “politica del galleggiamento” sa quanto sia fallimentare la democrazia. Prova ne sia il fatto che gli italici quaquaraquà si mettono in ginocchio di fronte allo “straniero” che nessuno ha eletto. Questa servile predisposizione alla schiavitù sta tenacemente incistata nel Dna dei popoli della Penisola i cui rappresentati inetti sono sempre in attesa di un forestiero che venga a mettere ordine nel caos che hanno creato con la loro incompetenza. La sudditanza nei confronti di chi viene da fuori è il vero leitmotiv che accomuna questo assurdo Paese, costruito a tavolino dalla massoneria per renderlo asfittico e innocuo con i suoi infiniti conflitti interni. E la Storia fa da testimone. Dunque è inutile meravigliarsi dell’attuale indecoroso spettacolo dei nostri cagnolini spaesati, tra di loro litigiosi fino a ieri ed ora tutti a scodinzolare intorno a nuovo padrone in attesa di ricevere nella ciotola il boccone migliore. Se mai ci fosse un limite allo schifo, ebbene, ora è stato raggiunto. Il guaio è che, quando il forestiero se ne andrà pentito di aver accettato, si tornerà a votare e ci saranno milioni di pecoroni che si precipiteranno alle urne per eleggere di nuovo il loro incompetente pastore capace solo di tosarli come si meritano. E così, democraticamente, la… Leggi il resto »
Maximo, anche io penso che Draghi non essendo il messia nè un santo, non moltiplicherà nè pani nè pesci. Ciò detto, tenuto conto di chi lo ha preceduto, non ho dubbi che il fatto stesso che ora ci sia lui, è a mio avviso, già un miracolo. Ora vedremo cosa riuscirà a fare e cosa la politica soprattutto quella dei conti dei bisconti, degli odontoscienziati e dei maghi della poltrona, gli faranno fare. A mio modesto avviso qualsiasi cosa farà, sarà giudicata esclusivamente sotto il profilo politico. Se toglierà a chi tanto ha avuto durante la pandemia, per darla a chi ha avuto la fame, non sarà ben visto dalla Sinistra. Se farà finta di niente verso coloro che già sono alla fame per la pandemia, ed applicherà solo a costoro le teorie schumpeteriane della distruzione creativa, per dirottare risorse sulla burocrazia paralizzante intesa come universo pubblico a retribuzione- variabile indipendente garantita sempre e comunque a dispetto di globalizzazioni, recessioni terremoti e pandemie, che già ha distrutto l’Italia, sarà equivalente alla distruzione distruttiva per la destra. Il compito è arduo e la carne a cuocere troppa, e a mio avviso Otan Ue, lo ha tanto voluto per prepararsi a dirci, ove lui dovesse fallire nella mission impossible: L’Italia non ce la può fare, aiutiamola a svolgere l’importantissimo ruolo di basi… Leggi il resto »
Draghi, per quanto é sperabile che duri, consente al cdx. di pesarsi in termini di classe dirigente. Concordo con Marcello Veneziani quando afferma che anche il cdx. difetta di una classe dirigente all’altezza e quindi una fase di decantazione é necessaria per chiarirsi al proprio interno. Fossimo andati al voto ora e il cdx. avesse vinto, quali pedine avrebbe potuto schierare nel suo governo ? Salvini p.d.c. ? É un frontman, puó fare bene il ministro degli interni, purché abbassi i toni, ma meglio per lui se continua a fare il segretario di partito. Meloni p.d.c. ? Ottima frontwoman, superiore a Salvini per dialettica, ottimo ministro in un dicastero di peso, ma troppo avversata da questa Europa per non dover fronteggiare ostilità pregiudiziali che la azzopperebbero se fosse a capo del governo. Tolti Giorgetti, Molinari, Bagnai, Crosetto, Tajani e pochi altri, con quali personaggi di caratura il cdx. avrebbe potuto oggi riempire tutte le caselle di un nuovo governo ? Beh, dice, con Draghi all’economia, Bertolaso agli interni e magari Bassetti alla Salute. Ecco, appunto, magari sfruttare questa fase di decantazione con Draghi premier per riflettere e approntare fin da ora una squadra selezionata di politici e tecnici di area per il governo prossimo venturo, ovviamente con Draghi presidente della repubblica.
Chi ha passato gli anta sa perfettamente che il fenomeno che si sta verificando in questi giorni, ovvero l’ubriacatura collettiva per l’arrivo di Draghi, ha radici lontane, legate in parte alla natura umana (tutto ciò che è nuovo, la macchina, la fidanzata, un vestito, crea entusiasmo) e in parte al nostro sistema costituzionale, creato ad arte per generare instabilità, data l’esperienza “stabile” del fascismo, durato vent’anni. Così non fosse non avremmo avuto, dal primo governo De Gasperi (1946-47, quello col PCI, durato appunto un anno) ad oggi 66 governi in 75 anni di storia repubblicana, per cui meglio stare calmi e non illudersi troppo, in due anni Draghi potrà fare poco o niente per cambiare l’Italia, men che meno snellire la burocrazia, operazione che richiederebbe almeno un paio di legislature con le stesse persone al governo. Ma quando mai?
Del Papa,, seguendo gli articoli scritti e le psrole pronunciate da Draghi mi sono fatto un’idea, ovviamente da verificare passo dopo passo, che saranno in molti a ripiangere la fiducia accordata preventivamente al Presidente incaricato. Saranno tutti colo che hanno impostato il proprio la propria strategia dell’europeismo piè sospinto come la propria ideologia. Quelli che io chiamo “gli avvoltoi” che si sono alzati in volo credendo erroneamente di poter giocare con il Nostro come il gatto fa con i topi. In sintesi i famigerati “europeisti a prescindere” e “gli obamiani” completamente obnubilati sin dalla nascita. Basterebbe ripescare l famosa frase di Montanelli che scriveva: i tedeschi entreranno in Europa da tedeschi, i francesi da francesi, gli italiani, per demerito degli europeisti nostrani a prescindere (ndr queste ultime parole le h aggi8nte io), da europei. La storia lo ha dimostrato in modo incontrovertibile. Chi sono gli europeisti a prescindere nostrani sono sotto gli occhi di tutti. Li conosciamo molto bene come conosciamo le motivazioni di questa sorta di religione dogmatica che li spinge a essere tali.Sono soltanto chiacchiere e distintivi, individui melliflui e untosi da cui stare ben alla larga. Concludendo, credo che Draghi abbia n concetto dell’Europa completamente diverso sia dagli obnubilati italioti e sia da coloro che, negli altri stati europei, credono, ovviamente in modo del tutto errato, che… Leggi il resto »