Fatto sta che l’imbarazzante prova di ieri non può essere liquidata come una boutade politica. Già il governo Conte si era fatto notare per i regali a Pechino: le tonnellate di mascherine inviate nel Paese asiatico, le passerelle concesse ai “benefattori” del Dragone con tanto di consulenti di governo che twittavano “grazie Cina”… Ora, una forza di governo torna a lanciare messaggi-simbolo, con modi e tempi studiati a tavolino, per comunicare il proprio allineamento al regime cinese, in aperta antitesi rispetto alla collocazione atlantica dell’Italia. Il Pd vuole questi grillini come compagni di strada?
Andrea Amata, 12 giugno 2021