Produrre energia dai rifiuti non solo è possibile, ma è anche intelligente e vantaggioso. Sul palco della Ripartenza 2023 Lucia Leonessi, direttore generale di Confindustria Cisambiente, ha affrontato il tema spiegandolo proprio in questi termini. Secondo l’ospite di uno dei panel condotti da Nicola Porro, la via preferenziale per soddisfare il fabbisogno energetico odierno è infatti quella della diversificazione delle fonti. “Ci siamo resi conto che se l’energia viene da un’unica fonte ci può creare un problema, qualunque cosa succeda”, ha osservato Leonessi ai nostri microfoni. “Se noi immaginiamo di avere tante possibilità possiamo invece cambiare le percentuali della composizione del fabbisogno energetico nazionale a seconda delle necessità”.
Ebbene, sul fronte dei rifiuti una novità interessante è arrivata da una norma contenuta nel dl Aiuti quater, che semplifica per le aziende il passaggio dal gas al combustibile solido secondario (Css) prodotto a partire dai rifiuti non più riciclabili. La svolta rappresentata da questo provvedimento l’ha sottolineata la stessa Leonessi nell’intervista che ci ha concesso prima del dibattito agli IBM Studios di Milano. “Il combustibile solido secondario che deriva dalla frazione secca del rifiuto sarà rinnovabile sempre, perché ovviamente ci saranno sempre rifiuti”, ha commentato. E per i cittadini, qualora si percorresse questa strada, ci saranno anche vantaggi i termini di costi e di consumi. “Il carbone per esempio costa quasi 20 volte il CSS e inquina 4 volte più…”.
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Marco Leardi, 2 febbraio 2023