Commenti all'articolo Cossiga ci manchi: le 3 picconate memorabili
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Alfredo Branzanti
18 Agosto 2020, 19:36 19:36
Gentilissimo Guido parto dalla fine e chiudo la vicenda, che forse non avrei dovuto citare, ma il racconto, molti anni fa, estremamente generico e non riferito a singoli episodi, ma ad un quadro globale, mi venne da un’autorità competente, non ho quindi nulla da raccontare. Con questo, vi prego per non provare un imbarazzo immotivato, di accettare il mio passo e chiudo.
La Sua ricostruzione della genesi del terrorismo è condivisibile, non ci fu una eterodirezione nella sua origine, le interferenze e gli appoggi (quelli dei servizi cecoslovacchi furono i più citati) avvennero dopo, in una sorta di piccolo grande gioco senza il teatro asiatico. Io appartengo alla generazione che ha vissuto gli anni di piombo e ricordo bene il clima di delirio che si respirava all’università di Bologna. Per uno degli strani giochi del destino, il giorno della strage alla stazione felsinea io compivo 25 anni e, Le confesso, che le affermazioni di Cossiga, come un’interpellanza in Senato di Spadolini, ipotizzavano una origine diversa. Ho trovato molto interessante, in proposito, un articolo di Flavia Perina su Linkiesta, in occasione dell’anniversario. Che dire il nostro paese fu teatro delle mosse di un gioco a scacchi fra le grandi potenze e la sua condizione di frontiera favorì questi giochi. Ma il terrorismo nacque in Italia, su questo non ho dubbi. Cordialmente.
Guido Moriotto
18 Agosto 2020, 16:53 16:53
@Alfredo Branzanti. Terrorismo nero e rosso. La Cia? Posto che posso sapere quello che è dato sapere, dai processi, dagli studi, dai documenti disponibili e dal vissuto ed esperienza personale, ritengo che lei abbia sottovalutato le radici ramificate italiane e indigene sia del terrorismo di matrice nera che quello di ispirazione sovversiva rossa. Ritengo che il substrato dell’uno e dell’altro abbiano radici profonde nella situazione venutasi a creare dopo la guerra civile dal 1943 e fino alla Liberazione, proseguendo poi a volte sotterraneamente e non visibile anche nei primi anni del dopoguerra. Il fascismo aveva radici profonde nella società italiana, non è stato né un fenomeno improvvisato né occasionale. Ha collocato classi dirigenti e interessi ai posti di comando, ha interessato ogni ordine e grado della stratificazione sociale. Gerarchie di valori e potere. Anche le “vendette” della parte vincitrice, ben analizzate e con equilibrio nello straordinario lavoro di Giampaolo Pansa, scrittore e giornalista di sinistra, possono aiutare a capire le radici della reazione di destra che ha parzialmente fatto da supporto al terrorismo di destra. Non so che ruolo abbiano avuto alcuni apparati dello Stato e dei servizi segreti. Bisognerebbe avere il tempo e la pazienza di andarsi a leggere tutti i documenti processuali. Lo farò nella prossima vita. Anche il terrorismo di sinistra ha prevalenti radici “indigene” che hanno… Leggi il resto »
Guido Moriotto
18 Agosto 2020, 14:35 14:35
@Alfredo Branzanti Trump non è il massimo nella vita, né come persona né come Presidente degli Stati Uniti. Però non sopporto i democrat, la loro supponenza da élite superiore, la loro vacuità e vuotezza riempita di luoghi comuni e di vuote parole del politicamente corretto con il solo scopo di captare il voto delle classi inferiori essendo loro perennemente espressione dei soli propri interessi da miliardari della globalizzazione e da avvocati difensori della élite depositaria del verbo democratico. Élite abituata a ragionare così: se vinciamo noi, la democrazia è salva. Se vincono gli altri è in pericolo e soprattutto non sono né degni né hanno diritto di governare. E la “narrazione” la fanno sempre a modo loro. La guerra in Vietnam l’hanno iniziata Kennedy e Johnson, cui pose fine faticosamente l’azione di Nixon e Kissinger. La fallita invasione della baia dei Porci di Cuba è di Kennedy. Il crollo della Unione Sovietica è merito di un gigante della storia, il polacco Voytila e di Ronald Reagan, un ex attore dai principi saldi e dai nervi di acciaio. Carter è apprezzabile, Clinton un inconcludente, Obama un vuoto a perdere, totale, che ha lasciato fare all’Iran e al terrorismo di ispirazione musulmana che si è creato uno stato terrorista. Ha contribuito alla destabilizzazione della Libia e del Mediterraneo, assecondando quel genio di… Leggi il resto »
Alfredo Branzanti
18 Agosto 2020, 13:04 13:04
@Fabio Bertoncelli. Mi spiace, ma questo non è proprio possibile, Lei naturalmente è libero di considerarmi un cacciaballe.
Guido Moriotto
18 Agosto 2020, 12:06 12:06
@ Alfredo Branzanti OSSESSIONE. Liberazione a est e a ovest. Gli Anglo-Americani, ex nemici dell’asse Germania-Giappone-Italia, diventati forze di liberazione dopo la disfatta di Mussolini e Hitler, liberata l’Italia, la Germania e la Francia, hanno aiutato le democrazie di questi Paesi a ricostruire le loro istituzioni e l’economia. Hanno preteso la costruzione di un ombrello protettivo, la Nato, di mantenere alcune basi militari e si sono ritirati dai Paesi occupati durante la guerra. Ad est l’Unione Sovietica ha liberato quei Paesi dal dominio tedesco per sostituirlo con il proprio, sterminando tutto il quadro militare e direzionale polacco, invadendo Ungheria, Cecoslovacchia, la DDR e trasformando tutti gli altri in stati satelliti, sottomettendoli. A Hitler hanno sostituito Stalin ed eredi, per 45 anni, fino alla caduta del muro di Berlino e all’implosione dell’Unione Sovietica. Qualche allocco italiano credeva alla favoletta dell’uomo nuovo in costruzione e al proletariato al potere. Piangendo a milioni la morte di Stalin, Togliatti in testa, sapendo lui esattamente come stavano in realtà le cose avendole vissute e avendo concorso a quelle scelte. Dal 1917 fino alla caduta del muro di Berlino hanno prodotto milioni di morti, più di Hitler nella classifica degli orrori, la persecuzione fino all’annientamento di intere classi sociali, ebrei, rom. Questa è la Storia. Non una storia. La Storia, non le sue ossessioni. Tornerò su… Leggi il resto »
Alfredo Branzanti
17 Agosto 2020, 21:32 21:32
Piccola omissione : Cossiga sapeva che la guerra civile scatenata dai terroristi veniva da est, ma anche da ovest e che la Cia non aveva fornito appoggio e strumenti operativi solo al terrorismo neofascista (qui nessuno nutre dubbi), ma anche al terrorismo rosso (Br in particolare), perseguendo la volontà di mantenere il paese in uno stato di disordine. Alla faccia dei liberatori, come essere salvati, mentre si sta annegando, da un serial killer che ti porta poi a casa sua.
Gentilissimo Guido parto dalla fine e chiudo la vicenda, che forse non avrei dovuto citare, ma il racconto, molti anni fa, estremamente generico e non riferito a singoli episodi, ma ad un quadro globale, mi venne da un’autorità competente, non ho quindi nulla da raccontare. Con questo, vi prego per non provare un imbarazzo immotivato, di accettare il mio passo e chiudo.
La Sua ricostruzione della genesi del terrorismo è condivisibile, non ci fu una eterodirezione nella sua origine, le interferenze e gli appoggi (quelli dei servizi cecoslovacchi furono i più citati) avvennero dopo, in una sorta di piccolo grande gioco senza il teatro asiatico. Io appartengo alla generazione che ha vissuto gli anni di piombo e ricordo bene il clima di delirio che si respirava all’università di Bologna. Per uno degli strani giochi del destino, il giorno della strage alla stazione felsinea io compivo 25 anni e, Le confesso, che le affermazioni di Cossiga, come un’interpellanza in Senato di Spadolini, ipotizzavano una origine diversa. Ho trovato molto interessante, in proposito, un articolo di Flavia Perina su Linkiesta, in occasione dell’anniversario. Che dire il nostro paese fu teatro delle mosse di un gioco a scacchi fra le grandi potenze e la sua condizione di frontiera favorì questi giochi. Ma il terrorismo nacque in Italia, su questo non ho dubbi. Cordialmente.
@Alfredo Branzanti. Terrorismo nero e rosso. La Cia? Posto che posso sapere quello che è dato sapere, dai processi, dagli studi, dai documenti disponibili e dal vissuto ed esperienza personale, ritengo che lei abbia sottovalutato le radici ramificate italiane e indigene sia del terrorismo di matrice nera che quello di ispirazione sovversiva rossa. Ritengo che il substrato dell’uno e dell’altro abbiano radici profonde nella situazione venutasi a creare dopo la guerra civile dal 1943 e fino alla Liberazione, proseguendo poi a volte sotterraneamente e non visibile anche nei primi anni del dopoguerra. Il fascismo aveva radici profonde nella società italiana, non è stato né un fenomeno improvvisato né occasionale. Ha collocato classi dirigenti e interessi ai posti di comando, ha interessato ogni ordine e grado della stratificazione sociale. Gerarchie di valori e potere. Anche le “vendette” della parte vincitrice, ben analizzate e con equilibrio nello straordinario lavoro di Giampaolo Pansa, scrittore e giornalista di sinistra, possono aiutare a capire le radici della reazione di destra che ha parzialmente fatto da supporto al terrorismo di destra. Non so che ruolo abbiano avuto alcuni apparati dello Stato e dei servizi segreti. Bisognerebbe avere il tempo e la pazienza di andarsi a leggere tutti i documenti processuali. Lo farò nella prossima vita. Anche il terrorismo di sinistra ha prevalenti radici “indigene” che hanno… Leggi il resto »
@Alfredo Branzanti Trump non è il massimo nella vita, né come persona né come Presidente degli Stati Uniti. Però non sopporto i democrat, la loro supponenza da élite superiore, la loro vacuità e vuotezza riempita di luoghi comuni e di vuote parole del politicamente corretto con il solo scopo di captare il voto delle classi inferiori essendo loro perennemente espressione dei soli propri interessi da miliardari della globalizzazione e da avvocati difensori della élite depositaria del verbo democratico. Élite abituata a ragionare così: se vinciamo noi, la democrazia è salva. Se vincono gli altri è in pericolo e soprattutto non sono né degni né hanno diritto di governare. E la “narrazione” la fanno sempre a modo loro. La guerra in Vietnam l’hanno iniziata Kennedy e Johnson, cui pose fine faticosamente l’azione di Nixon e Kissinger. La fallita invasione della baia dei Porci di Cuba è di Kennedy. Il crollo della Unione Sovietica è merito di un gigante della storia, il polacco Voytila e di Ronald Reagan, un ex attore dai principi saldi e dai nervi di acciaio. Carter è apprezzabile, Clinton un inconcludente, Obama un vuoto a perdere, totale, che ha lasciato fare all’Iran e al terrorismo di ispirazione musulmana che si è creato uno stato terrorista. Ha contribuito alla destabilizzazione della Libia e del Mediterraneo, assecondando quel genio di… Leggi il resto »
@Fabio Bertoncelli. Mi spiace, ma questo non è proprio possibile, Lei naturalmente è libero di considerarmi un cacciaballe.
@ Alfredo Branzanti OSSESSIONE. Liberazione a est e a ovest. Gli Anglo-Americani, ex nemici dell’asse Germania-Giappone-Italia, diventati forze di liberazione dopo la disfatta di Mussolini e Hitler, liberata l’Italia, la Germania e la Francia, hanno aiutato le democrazie di questi Paesi a ricostruire le loro istituzioni e l’economia. Hanno preteso la costruzione di un ombrello protettivo, la Nato, di mantenere alcune basi militari e si sono ritirati dai Paesi occupati durante la guerra. Ad est l’Unione Sovietica ha liberato quei Paesi dal dominio tedesco per sostituirlo con il proprio, sterminando tutto il quadro militare e direzionale polacco, invadendo Ungheria, Cecoslovacchia, la DDR e trasformando tutti gli altri in stati satelliti, sottomettendoli. A Hitler hanno sostituito Stalin ed eredi, per 45 anni, fino alla caduta del muro di Berlino e all’implosione dell’Unione Sovietica. Qualche allocco italiano credeva alla favoletta dell’uomo nuovo in costruzione e al proletariato al potere. Piangendo a milioni la morte di Stalin, Togliatti in testa, sapendo lui esattamente come stavano in realtà le cose avendole vissute e avendo concorso a quelle scelte. Dal 1917 fino alla caduta del muro di Berlino hanno prodotto milioni di morti, più di Hitler nella classifica degli orrori, la persecuzione fino all’annientamento di intere classi sociali, ebrei, rom. Questa è la Storia. Non una storia. La Storia, non le sue ossessioni. Tornerò su… Leggi il resto »
Piccola omissione : Cossiga sapeva che la guerra civile scatenata dai terroristi veniva da est, ma anche da ovest e che la Cia non aveva fornito appoggio e strumenti operativi solo al terrorismo neofascista (qui nessuno nutre dubbi), ma anche al terrorismo rosso (Br in particolare), perseguendo la volontà di mantenere il paese in uno stato di disordine. Alla faccia dei liberatori, come essere salvati, mentre si sta annegando, da un serial killer che ti porta poi a casa sua.