731 giorni dopo il gennaio 2020 – l’inizio dell’emergenza sanitaria – l’Italia è certamente un Paese diverso. Una leadership mediocre, scienziati, politici e giornalisti i nuovi influencer gettonati, voci bianche improvvisate, ed esperti di atei salotti, fanno da cornice ad un’Italia spaccata sulla libertà e i principi base. Nel frattempo alle porte c’è una crisi energetica senza precedenti, ma l’emergenza è coperta da un osceno chiacchiericcio che oscilla tra l’attenzione per una transizione ecologica inconcludente e il nuovo dogma del “credere, obbedire senza combattere” per resistere al virus.
E mentre c’è chi chiede una informazione meno democratica, la burocrazia sanitaria, sopratutto in questi giorni, insiste con il lanciare segnali in codice inequivocabili per ricordarci come ci vorrebbe tutti in casa, di nuovo, ancora, sempre. Qualcuno dice che questa è un’Italia terminale, non sappiamo se è vero. Intanto è certo che gli ultimi 731 giorni sono stati anche, forse praticamente solo, un infinito ritornello di dichiarazioni false e contraddittorie, vendute come nuove profezie e che alla stragrande maggioranza del Paese sono andate bene così, proprio come sono state dette.
Raccoglierle tutte sarebbe stato impossibile, selezionare solo le migliori 101 (più una profezia!) è stata impresa assai difficile: c’era l’imbarazzo della scelta! Ma le performance meritavano di essere immortalate in una fotografia d’eccezione!
1. “Per il coronavirus non c’è nessun motivo di creare panico e allarme sociale”, Giuseppe Conte, 31 gennaio 2020.
2. “In Italia il rischio è 0. Il virus non circola. Questo non avviene per caso: avviene perché si stanno prendendo delle precauzioni. Questi allarmi continui non sono necessari: bisogna basarsi solo sui casi confermati ed è davvero odiosa questa discriminazione contro i cinesi e contro gli italiani di origine cinese. È una cosa barbara”, Roberto Burioni, 2 febbraio 2020.
3. “È urgente sigillare i confini dell’Italia”, Matteo Salvini, 21 febbraio 2020.
4. “Niente panico, isolare i focolai e aperitivo pubblico a Milano”, Zingaretti, 26 febbraio 2020.
5. “Milano non si ferma”, Giuseppe Sala, 27 febbraio 2020.
6. “Riaprire tutto! Riaprire fabbriche, negozi, musei, gallerie, palestre, discoteche, centri commerciali…”, Matteo Salvini, 28 febbraio 2020.
7. “Dobbiamo ridimensionare questo grande allarme: è un errore fare i tamponi agli asintomatici”, Walter Ricciardi, 27 febbraio 2020.
8. “I numeri ci dicono che stiamo avendo una crescita importante delle persone in terapia intensiva e purtroppo delle persone decedute. Lo dobbiamo fare subito: l’Italia chiude fino al 3 aprile. Io resto a casa”, Giuseppe Conte, 9 marzo 2020.
9. “Il lockdown è prorogato fino al 13 aprile”, Giuseppe Conte 1 aprile 2020.
10. “Non possiamo vanificare gli sforzi fatti finora. Il lockdown è prorogato fino al 3 maggio”, Giuseppe Conte, 10 aprile 2020.
11. “La popolazione è terrorizzata ma i numeri diffusi dall’esecutivo sono sovrastimati. Il Remdesivir è un farmaco efficace. A giugno il filone epidemico si esaurirà: il virus ha perso forza”, Matteo Bassetti, 4 maggio 2020.
12. “Chi dice che avremo una seconda ondata come la Spagnola fa terrorismo: siamo nel 2020”, Matteo Bassetti, 4 agosto 2020.
13. “La proroga dello stato di emergenza fino al 15 ottobre è necessaria per assicurare la continuità operativa di chi sta svolgendo attività di assistenza e di sostegno, per chi subisce gli effetti, diretti ed indiretti, di una pandemia che seppure fortemente ridimensionata non si è esaurita”. Giuseppe Conte, 28 luglio 2020 .
14. “Siamo in sostanziale stabilità della curva epidemiologica con lievi segnali di ripresa dei contagi. Stiamo facendo bene, anche meglio di altri Paesi. Siamo stati il primo paese occidentale colpito dal virus ma siamo usciti dalla crisi più acuta prima degli altri”, Giuseppe Conte, 7 agosto 2020.
15. “Belgio a parte – l’Italia ha purtroppo ancora il numero più alto di vittime di tutta l’Europa occidentale”. Sole 24 ore, 24 ottobre 2021.
16. “A settembre le scuole saranno aperte e sarà garantito ai ragazzi un ritorno alla normalità e alla didattica in presenza”, Lucia Azzolina, 3 giugno 2020.
17. “Con l’ordinanza del 16 ottobre 2020 in Campania sono chiuse tutte le scuole di ogni ordine e grado”, Vincenzo De Luca. (Le scuole riapriranno direttamente il 7 aprile 2021).
18. “Siamo preparati anche alla seconda ondata”. Giuseppe Conte, 10 luglio 2020.
19. “Lockdown? Fiduciosi che non ce ne sarà bisogno”, Roberto Gualtieri, 7 ottobre 2020.
20. “Nuova fase: mascherine sempre”, Giuseppe Conte 7 ottobre 2020.