Commenti all'articolo Covid, 3 tecniche di manipolizzazione di massa
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46 Commenti
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Riccardo Pietro
16 Ottobre 2020, 15:59 15:59
Sono contento che finalmente si richiami alla memoria George Orwell che molti anni fa ha prefigurato in “1984” un sistema sociale con molti punti di contatto con quanto stiamo vivendo. Di lui si dovrebbe leggere o rileggere anche “La fattoria degli animali”, che ha descritto un universo dove tutti sono uguali, ma qualcuno lo è più degli altri. Libri da introdurre nell’insegnamento obbligatorio …!
Fabio Maria
8 Settembre 2020, 9:34 9:34
Quando attraverso la strada principale della mia città, alle 7.30 del mattino di una qualunque domenica, mi capita d’incontrare una mascherina che a 50 metri di distanza, con il marciapiedi libero decide di attraversare la strada per evitare un contatto ravvicinato di qualche metro…
Il virus passerà, le fobie innescate dureranno molto più a lungo e saranno coltivate da nuovi fantasmi.
L’uomo virtuoso di cui si è parlato nel corso del lockdown è solo un uomo impaurito. Niente a che vedere con un cittadino responsabile.
Nuccio Viglietti
7 Settembre 2020, 22:17 22:17
Proprio così…essere infettati da Covid è diventata una colpa…e coglionazzi ci credono pure!…!!…https://ilgattomattoquotidiano.wordpress.com/
Marina Vb
7 Settembre 2020, 20:12 20:12
Manca ancora un termine che è tornato molto in voga:
resilienza.
Ma credo che nel nostro caso significhi resa.
Alex
7 Settembre 2020, 17:34 17:34
Ho notato che anche Capezzone, più misurato ed equilibrato in trasmissione (raccomandava ieri cautela e buon senso ricordando che bisogna comunque ripartire ma sicuramente con i dovuti accorgimenti)
cambia completamente tono e registro nel forum facendo paragoni davvero improbabili nientemeno con la distopia orwelliana.
Perché?
Ieri in diretta riconosceva che la situazione durante il lockdown era difficile, sarebbe stata difficile per qualsiasi governo (cito quasi testualmente) oggi qui a parlare di psicolinguaggio ed altre amenità senza fondamento.
Perché?
Sono contento che finalmente si richiami alla memoria George Orwell che molti anni fa ha prefigurato in “1984” un sistema sociale con molti punti di contatto con quanto stiamo vivendo. Di lui si dovrebbe leggere o rileggere anche “La fattoria degli animali”, che ha descritto un universo dove tutti sono uguali, ma qualcuno lo è più degli altri. Libri da introdurre nell’insegnamento obbligatorio …!
Quando attraverso la strada principale della mia città, alle 7.30 del mattino di una qualunque domenica, mi capita d’incontrare una mascherina che a 50 metri di distanza, con il marciapiedi libero decide di attraversare la strada per evitare un contatto ravvicinato di qualche metro…
Il virus passerà, le fobie innescate dureranno molto più a lungo e saranno coltivate da nuovi fantasmi.
L’uomo virtuoso di cui si è parlato nel corso del lockdown è solo un uomo impaurito. Niente a che vedere con un cittadino responsabile.
Proprio così…essere infettati da Covid è diventata una colpa…e coglionazzi ci credono pure!…!!…https://ilgattomattoquotidiano.wordpress.com/
Manca ancora un termine che è tornato molto in voga:
resilienza.
Ma credo che nel nostro caso significhi resa.
Ho notato che anche Capezzone, più misurato ed equilibrato in trasmissione (raccomandava ieri cautela e buon senso ricordando che bisogna comunque ripartire ma sicuramente con i dovuti accorgimenti)
cambia completamente tono e registro nel forum facendo paragoni davvero improbabili nientemeno con la distopia orwelliana.
Perché?
Ieri in diretta riconosceva che la situazione durante il lockdown era difficile, sarebbe stata difficile per qualsiasi governo (cito quasi testualmente) oggi qui a parlare di psicolinguaggio ed altre amenità senza fondamento.
Perché?
io la chiamo “lobotomizzazione di massa”