Commenti all'articolo Covid, Enrico Ruggeri: “Per paura di morire abbiamo rinunciato a vivere”
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Nicola Uneddu
20 Dicembre 2020, 18:28 18:28
Concordo …far leva sulla paura è facile..chi non vuol vivere? Più sottile l’ operazione in atto che fa leva sul senso di colpa che viene a dosi massicce instillato nella gente..se vuoi andare dai parenti o fare lezione in presenza o lavorare per non chiudere
del tutto l’ attività, sei un irresponsabile, egoista , untore e potenziale assassino, e ciò dopo che il governo per mettere in sicurezza la scuola non ha fatto praticamente niente, a cominciare dai trasporti ..Sono un insegnante, è da anni che la Scuola non è soltanto abbandonata ma aggredita da ben prima che la Pandemia facesse la sua comparsa, dai governi di vari colori..e QUESTO NON HA FATTO MEGLIO. ANZI!! Mai sentita parlare gente più culturalmente carente..gente che a parte un avvocato apparso dal nulla e che nel nulla ritornerà caduto il Governo( speriamo quanto prima..)non sono in grado neanche di scrivere una legge o un DPCM in discreto Italiano, breve e chiaro..Essere onesti non basta per governare. e onesti ce ne saranno sicuramente anche tra loro..ma ONESTI INTELLETTUALMENTE?.. Dubito fortemente ..troppi senza arte né parte che che PRESUMONO di poter fare gli statisti, che citano De Gasperi…ma per favore…Se ci restituiranno il diritto di votare..di questi rimarrà solo la memoria storica dell’ incapacità.
Nicola Uneddu
marco
19 Dicembre 2020, 15:56 15:56
ormai l’ipersicurezza, l’ossessione del rischio zero, rischia di averla vinta su qualsiasi altra cosa. Per un po’ più di sicurezza (percepita più che reale) si è disposti a cedere qualunque diritto e ad accusare di egoismo, irresponsabilità e quant’altro chiunque provi ad opporsi. Sinceramente, ne ho piene le scatole. Questo modo di pensare ci ha portato il divieto di portare una bottiglietta d’acqua in aereo, i metal detector all’ingresso dei musei, la liberatoria per permettere agli studenti delle medie di tornare a casa da soli, la vaccinazione obbligatoria contro il morbillo e ora il lockdown. Quale sarà il prossimo passo? Campana di vetro obbligatoria per uscire di casa? O adesione obbligatoria al pensiero unico?
Mauri F
19 Dicembre 2020, 15:54 15:54
Concordo pienamente e mi fanno rabbia quelli che continuano a dire che sono morte 70000 persone (fra un po’ magari anche 100k sicuramente). Ma e quei 20000 per la maggior parte bambini che muoiono di fame ogni giorno nel mondo e che potrebbero essere salvati molto facilmente al prezzo di una mascherina non contano niente? Sono solo le nostre, ormai quasi miserabili vite in cattività, che contano? Ma vi rendete conto che fra un po’ se mai ci faranno di nuovo uscire bisognerà rieducarsi quasi a socializzare? Nel mio lavoro stiamo preparando il rientro in un ufficio (3000 impiegati) molto lento e graduato, ma abbiamo gente che ci scrive che ha paura a tornare… paura di voler socializzare, di essere contaminata. Ma questi danni socio-economici non contano? Abbiamo perso il buon senso, e in piu’ abbiamo dei cialtroni inetti al comando solo interessati alla loro poltrona e senza curarsi di strategie di medio/lungo termine.
fabio
19 Dicembre 2020, 9:32 9:32
Ruggeri sta dicendo semplicemente cose ovvie e lo fanno passare per un pericoloso eversore.
Giorgio
19 Dicembre 2020, 8:00 8:00
Ruggeri, uno dei più grandi pensatori del 21 secolo.
Bruno
19 Dicembre 2020, 7:01 7:01
Sono d’accordo in parte su quello che dice ruggeri però bisogna essere realisti ,non mi sembra che per paura di morire si smetta di vivere io penso che si viva meno per salvare la vita nostra e degli altri,di fronte a quasi 70000 morti bisogna essere realisti e rispettare chi ci ha lasciato e provare caro porro a non ragionare sempre in una unica direzione ?
Concordo …far leva sulla paura è facile..chi non vuol vivere? Più sottile l’ operazione in atto che fa leva sul senso di colpa che viene a dosi massicce instillato nella gente..se vuoi andare dai parenti o fare lezione in presenza o lavorare per non chiudere
del tutto l’ attività, sei un irresponsabile, egoista , untore e potenziale assassino, e ciò dopo che il governo per mettere in sicurezza la scuola non ha fatto praticamente niente, a cominciare dai trasporti ..Sono un insegnante, è da anni che la Scuola non è soltanto abbandonata ma aggredita da ben prima che la Pandemia facesse la sua comparsa, dai governi di vari colori..e QUESTO NON HA FATTO MEGLIO. ANZI!! Mai sentita parlare gente più culturalmente carente..gente che a parte un avvocato apparso dal nulla e che nel nulla ritornerà caduto il Governo( speriamo quanto prima..)non sono in grado neanche di scrivere una legge o un DPCM in discreto Italiano, breve e chiaro..Essere onesti non basta per governare. e onesti ce ne saranno sicuramente anche tra loro..ma ONESTI INTELLETTUALMENTE?.. Dubito fortemente ..troppi senza arte né parte che che PRESUMONO di poter fare gli statisti, che citano De Gasperi…ma per favore…Se ci restituiranno il diritto di votare..di questi rimarrà solo la memoria storica dell’ incapacità.
Nicola Uneddu
ormai l’ipersicurezza, l’ossessione del rischio zero, rischia di averla vinta su qualsiasi altra cosa. Per un po’ più di sicurezza (percepita più che reale) si è disposti a cedere qualunque diritto e ad accusare di egoismo, irresponsabilità e quant’altro chiunque provi ad opporsi. Sinceramente, ne ho piene le scatole. Questo modo di pensare ci ha portato il divieto di portare una bottiglietta d’acqua in aereo, i metal detector all’ingresso dei musei, la liberatoria per permettere agli studenti delle medie di tornare a casa da soli, la vaccinazione obbligatoria contro il morbillo e ora il lockdown. Quale sarà il prossimo passo? Campana di vetro obbligatoria per uscire di casa? O adesione obbligatoria al pensiero unico?
Concordo pienamente e mi fanno rabbia quelli che continuano a dire che sono morte 70000 persone (fra un po’ magari anche 100k sicuramente). Ma e quei 20000 per la maggior parte bambini che muoiono di fame ogni giorno nel mondo e che potrebbero essere salvati molto facilmente al prezzo di una mascherina non contano niente? Sono solo le nostre, ormai quasi miserabili vite in cattività, che contano? Ma vi rendete conto che fra un po’ se mai ci faranno di nuovo uscire bisognerà rieducarsi quasi a socializzare? Nel mio lavoro stiamo preparando il rientro in un ufficio (3000 impiegati) molto lento e graduato, ma abbiamo gente che ci scrive che ha paura a tornare… paura di voler socializzare, di essere contaminata. Ma questi danni socio-economici non contano? Abbiamo perso il buon senso, e in piu’ abbiamo dei cialtroni inetti al comando solo interessati alla loro poltrona e senza curarsi di strategie di medio/lungo termine.
Ruggeri sta dicendo semplicemente cose ovvie e lo fanno passare per un pericoloso eversore.
Ruggeri, uno dei più grandi pensatori del 21 secolo.
Sono d’accordo in parte su quello che dice ruggeri però bisogna essere realisti ,non mi sembra che per paura di morire si smetta di vivere io penso che si viva meno per salvare la vita nostra e degli altri,di fronte a quasi 70000 morti bisogna essere realisti e rispettare chi ci ha lasciato e provare caro porro a non ragionare sempre in una unica direzione ?