Salute

Covid, il governo discrimina bambini e guariti - Seconda parte

La decisione nell’ultimo decreto con le regole per il rientro a scuola. La Lega non vota in protesta

Ma c’è un punto, in particolare, sul quale nessuno ha ancora detto niente. Perché i guariti dal Covid senza aver fatto neanche una dose di vaccino non potranno ottenere il green pass di durata illimitata ma di soli sei mesi? Se uno è guarito, indipendentemente se abbia fatto o meno il vaccino, per quale motivo non deve poter ottenere la certificazione verde di durata illimitata? A cosa serve, se guariti dalla malattia, essersi o meno fatti il vaccino se questo – come ammesso dal governo stesso – ha un’efficacia di appena 4-5 mesi? La verità è che Draghi, Speranza e Cts vogliono l’atto di fede al vaccino anche dai guariti, lo “scalpo dei monatti”.

Nessuno si pone queste domande. Gran parte degli italiani obbediscono, i giornalisti applaudono, gli organi di garanzia si girano dall’altra parte. Il Parlamento approva e tace. Tranne Fratelli d’Italia e, dopo la rielezione di Mattarella, anche la Lega ha cambiato registro. Al Consiglio dei ministri del 2 febbraio la Lega non ha votato il nuovo decreto.

Il Mattarella bis ha aperto un nuovo quadro politico. Salvini non è più disposto ad inghiottire i rospi del passato mentre Draghi pensa di poter continuare a fare tutto quello che vuole come se nell’ultima settimana non fosse accaduto niente. Ma non è più così. Manca appena un anno al voto per le elezioni politiche e la Lega non è più disposta a dire sempre di sì. Il premier, il vero sconfitto nella corsa al Quirinale, continuerà nell’intento di voler umiliare partiti e Parlamento, ma non sarà così facile. In parte se ne è già accorto, visto che all’ultima conferenza stampa ha parlato di un piano per superare gradualmente le misure restrittive. Ma l’ultimo decreto-legge è la conferma del fallimento di Draghi e di tutta la sua politica di vaccinazione forzata, che la terza dose sta creando molti danni alla salute dei cittadini.  Ora non sapendo più che fare introduce nuove disposizioni che vorrebbero premiare i vaccinati e punire i non vaccinati. Non è questa una politica seria.

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