Politica

Covid, la “colpa” del governo: non usa più l’arma del terrore

L’Oms lancia l’allarme sui casi aumentati di 5 volte mentre la sinistra incolpa l’Esecutivo di non parlarne

© koto_feja tramite Canva.com

Nella speranza che il mondo circostante riesca a liberarsi una volta del tutte dall’ossessione Covid – che ha imperversato all’ultimo Tour de France, in cui la mascherina era tornata di moda in tutti gli staff agonistici -, segnaliamo l’ennesima idiozia virale pubblicata da Repubblica, a firma di Michele Bocci. Già il titolo la dice lunga sul livello dell’articolo: “Covid, l’ondata c’è ma non si vede. L’Oms: casi aumentati di cinque volte.”

Si noti, in primis, il solito e insopportabile giochetto di spacciare i contagi per la malattia grave. In tal senso il termine “casi” sembra prestarsi molto efficacemente allo scopo di impaurire e terrorizzare, malgrado siano passati circa 5 anni dall’inizio di questa orrenda e pasticciata questione. Ma è nel sommario che si manifesta un demenziale attacco al governo in carica, con parole degne di un adoratore ultra-ortodosso delle misure sanitarie che ci accompagnato per alcuni anni: “In Italia i dati bisogna andarseli a cercare sul sito del ministero, e nessuno nel governo spende una parola per il Covid, mentre l’Oms intanto parla di un aumento di cinque volte dei positivi nelle ultime 8 settimane.”

Avete capito? Il governo dei cattivoni di destra si permette il lusso di non spaventare più i cittadini italiani, tacendo invece di raccontare la bubbola di una malattia sempre grave come la peste bubbonica; e che diamine, non c’è più una religione virale! Criticando la linea di “no allarmismi”  adottata dall’esecutivo Meloni, Bocci rincara la dose, sottolineando che “i dati italiani non vengono più diffusi attivamente dal ministero alla Salute ma vengono comunque pubblicati ogni venerdì sul sito internet dell’istituzione. La maggioranza non ha mai gradito molto parlare di Covid e se lo ha fatto è stato per polemizzare con la bozza del piano pandemico perché conteneva tra le indicazioni delle misure da prendere in caso di nuova pandemia quelle adottate dal centrosinistra.”

Dopodiché il nostro eroe passa la palla a Luigi Zanella, capogruppo alla Camera di Alleanza Verdi e Sinistra, il quale dice al governo che «non può restare fermo, chiediamo almeno che abbia il coraggio di raccomandare le mascherine e di ripristinarne l’obbligo negli ospedali tolto 14 giorni fa dal ministro della Salute». Ora, per l’ennesima volta vorrei ricordare a questi eroi del bene virale pubblico che il Sars-Cov-2 è endemico da molto tempo, come è stato costretto ad ammettere all’inizio del 2023 lo stesso Oms. Ciò significa che se lo cerchi lo trovi, così come accadrebbe nel caso si utilizzasse il tampone, molecolare o antigenico che sia, nei riguardi dell’infinità di antigeni con cui noi umani veniamo costantemente in contatto.

Purtroppo però il tampone per valutare la stupidità umana non l’hanno ancora inventato. Ma basta leggere i tanti resoconti giornalistici sul Covid che ancora imperversano in questa torrida estate, per comprendere quanto diffusa sia tale “malattia”.

Claudio Romiti, 25 luglio 2024

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