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Covid, lo strano caso delle guarigioni in Camerun - Seconda parte

Se anche Bruno Vespa prima invita al suo talk e poi insolentisce un medico no-vax, è molto probabile che l’elisir camerunense verrebbe trattato coralmente come la famosa «cura Di Bella», l’incauto medico che si scatenò addosso i fulmini della medicina ufficiale, della stampa e dei politici per avere detto che «eppur si muove». Gli esperti occidentali, come è noto, sono avversari anche dell’omeopatia, quantunque ci siano pazienti, e non pochi, che giurano che con loro funziona.

Qualcuno, bontà sua, ammette – individualmente – l’agopuntura, ma il suo uso dipende dell’estro del sanitario. Però un elisir di erbe africane, per giunta ideato da un prete papista! Vade retro (e chissenefrega della miriade di sacerdoti-scienziati di cui è costellata l’intera storia)! Ricordate l’adagio? Secondo i sacri protocolli dell’aerodinamica il calabrone non può volare. Però vola.

Rino Cammilleri, 3 aprile 2021

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