Politica

Covid, Ricciardi s’inventa la strage di bambini in Uk

Secondo il consigliere di Speranza la situazione dei bambini in Gran Bretagna sarebbe allarmante, ma non è così

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Il 21 novembre Walter Ricciardi, consigliere sanitario del ministro della Salute Speranza, ha rilasciato una intervista a RaiNews24 in cui, ovviamente, ha parlato delle magnifiche sorti certe e progressive del green pass rafforzato. Sostenendo implicitamente il nesso tra il contagio, la malattia grave e l’obitorio, l’ex enfant prodige della tv dei ragazzi ha dichiarato che “la misura più urgente è quella di limitare la circolazione del virus per evitare che l’aumento dei contagi diventi esponenziale. A questo scopo, certamente, c’è l’adozione di un green pass più rigoroso.”

Tuttavia è sul tema caldo del vaccino ai bambini che Ricciardi sembra offrire il “meglio” di sé,  dando un saggio su come utilizzare in senso terrorizzante numeri assolutamente rassicuranti.  Prendendo ad esempio la perfida Albione, governata dall’eretico aperturista Boris Johnson,  Ricciardi così si è espresso: “C’è la falsa diceria che (i bambini) non si ammalano o che superano (la malattia) agevolmente. Purtroppo non è così. Oggi essi costituisco il 30% dei casi di infezione, e purtroppo non soltanto si ammalano loro, ma fanno ammalare anche quei congiunti che non sono vaccinati. Ma la protezione è soprattutto nei loro confronti, perché di fatto, come abbiamo visto in Gran Bretagna, dove il virus è stato lasciato correre incontrollato, ci sono decine di migliaia di bambini malati, centinaia di ospedalizzati e, purtroppo, decine di morti.”

Ora, prendendo per oro colato questa sommaria descrizione di Ricciardi, dovremmo dedurne che nel Regno unito sia in atto una vera e propria strage degli innocenti, determinata proprio da un esecutivo irresponsabile che, contrariamente al nostro ha tolto da tempo tutte le misure restrittive (peraltro assai più lasche di quelle italiane anche nei periodi più critici della pandemia). In realtà, analizzando alcuni dati relativi alla sola Inghilterra, che ha una popolazione leggermente inferiore alla nostra, non troviamo alcuna sostanziale differenza rispetto ai riscontri del Bel Paese, il “migliore” in Europa sul piano delle misure liberticide.

Nell’ultimo anno in Inghilterra, da 0 a 9 anni, sono deceduti 22 bambini, attenzione, positivi al tampone entro 28 giorni dal primo test per il Covid-19. Mentre nelle ultime 4 settimane vengono ricoverati ogni giorno una media 6/7 pazienti di questa fascia di età, e quasi nessuno in terapia intensiva. Ma non basta. Tra il 27 marzo del 2020 e il 5 novembre del 2021 la stessa Inghilterra non registra alcun eccesso di mortalità fino ai 24 anni di età, con addirittura un calo di 345 decessi.

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