Appunti sudamericani

Covid, vogliono costringere Bolsonaro a vaccinare la figlia

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La censura sta per arrivare in Brasile per fermare la violenza nelle scuole?

La legge sulle “Fake News” di Lula sarà approvata tra due settimane. Il primo obiettivo dichiarato è farla finita con il Far West di Internet. Il secondo è frenare la violenza nelle scuole e l’apologia del neonazismo tra i giovanissimi, peccato solo che escluda dalla censura Dominion. Inoltre impedisce che le piattaforme blocchino i politici che diffondono fake news secondo gli standard delle piattaforme stesse. A decidere sarà di fatto la Corte Suprema (STF) visto che l’idea iniziale del governo di un comitato statale è stata stralciata dal progetto di legge. È il primo tentativo nel mondo democratico di implementare “regolamenti estremi” statali contro Google, Instagram, Twitter, Facebook, Spotify etc.

“Anche l’Europa la vorrebbe al pari dei democratici Usa e stanno usando il Brasile come banco di prova” ha detto ieri Glenn Greenwald. Ma al di là di Greenwald, che vive a Rio de Janeiro, è una legge che copia in parte il modello “cinese”, con cui Lula non a caso ha firmato uno dei 15 accordi nel suo ultimo viaggio proprio sulla partnership tra i media di Pechino e quelli di Brasilia. Nulla di simile nel mondo occidentale e adesso il Brasile rischia che Twitter, Meta e Google lascino il Brasile (ne stanno già discutendo internamente, cosa impensabile sino a qualche giorno fa) o facciano accordi commerciali liberticidi, come a Cuba dove, a differenza della Cina, il VPN è comunque consentito, pur rallentando molto il lavoro di chi si occupa di informazione.

I proventi delle esportazioni di Chevron aumentano l’offerta di dollari Usa in Venezuela

I proventi delle esportazioni della major petrolifera statunitense Chevron Corp dalle sue operazioni in Venezuela stanno rafforzando le forniture di dollari Usa nel paese sudamericano, hanno detto a Reuters tre fonti a conoscenza della questione. Chevron opera in Venezuela con un’autorizzazione speciale di Washington. Ad aprile ha ricevuto ed esportato negli Stati Uniti circa 148mila barili al giorno di greggio pesante venezuelano. Chevron riporta alcuni dei suoi proventi delle esportazioni in Venezuela, scambiandoli con la valuta bolivar enormemente svalutata in modo che possa pagare le tasse e altre spese locali, hanno detto le tre fonti, mentre il governo mantiene il tasso di cambio stabile nel tentativo di controllare l’inflazione. Da febbraio la società ha offerto tra i 20 e i 30 milioni di dollari ogni settimana negli scambi gestiti da banche locali private, hanno detto due delle fonti. Maduro non ha abbastanza dollari e Chevron di fatto gli sta dando una mano.

Brasile: deputata vuole costringere Bolsonaro e la moglie a vaccinare la figlia

La difesa dell’ex presidente afferma che Laura non è stata immunizzata a causa di comorbidità, che sarebbero attestate dai medici ma la Polizia Federale sospetta che avesse una tessera di vaccinazione falsa. Luciene Cavalcante, oriunda italiana del PSOL di San Paolo ha presentato una istanza al Pubblico Ministero Federale di Brasilia affinché la figlia più giovane dell’ex presidente Bolsonaro e dell’ex First Lady, Laura, affinché prenda le misure opportune per costringerli a vaccinarla. Cita la decisione presa nel 2020 dallaCorte suprema federale che ha stabilito che lo Stato può costringere i cittadini a vaccinarsi e che la libertà di credo filosofico e religioso dei genitori non può essere imposta ai figli.

La Cavalcante ha aggiunto che lo Statuto dell’infanzia e dell’adolescenza prevede la vaccinazione obbligatoria nei bambini per il Covid-19 e che la Costituzione afferma che è dovere della famiglia, della società e dello Stato garantire il diritto alla salute ai minori di 18 anni. La Polizia Federale sta indagando sul sospetto che Laura Bolsonaro e lo stesso ex presidente abbiano avuto la loro tessera vaccinale contro il Covid-19 falsificata. La Cavalcante ha anche inviato una petizione all’ambasciata degli Stati Uniti a Brasilia chiedendo che fosse chiarito se Bolsonaro avesse persino presentato una prova della vaccinazione contro il Covid-19 quando è entrato negli Usa. “Se si dimostra l’uso di un documento falso per entrare negli Stati Uniti, chiedo informazioni su quali misure saranno adottate da questo governo nei confronti dell’ex presidente”, ha chiesto la parlamentare.

Paolo Manzo, 4 maggio 2023


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