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Covid zero, il video choc che inchioda il regime cinese

Continuano le manifestazioni contro la politica da Covid-Zero della Cina

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Ormai è uno scontro aperto quello tra manifestanti cinesi e polizia del regime, schierata in strada per sedare le proteste contro la politica da Covid-Zero di Xi Jinping. Nelle settimane scorse, sulle colonne di nicolaporro.it, ci siamo a lungo dilungati sull’ondata di manifestazioni che sono arrivate fino ad intaccare i vertici di Pechino.

Per approfondire:

  1. La donna simbolo delle proteste in Cina
  2. La Cina dimostra: il “Covid Zero” non può reggere
  3. Covid, rinchiusi per settimane: si ribellano, caos in Cina

Fogli bianchi (diventati il simbolo di libertà di questi cortei) e cartelloni che intimavano le dimissioni del leader cinese rappresentavano la regolarità in tutte le città, in cui sono andate in scena le violenze delle forze dell’ordine. Da Guangzhou a Shanghai, per poi passare a Wuhan, Pechino, la regione dello Xinjinag e molte altre zone, il regime ha risposto con lo stesso mezzo che ha contraddistinto le manifestazioni, in nome della libertà, di Tienanmen 1989: l’uso della forza.

In questi giorni, abbiamo raccontato la vicenda di una giovane cinese, stesa a terra e legata dai vigilanti sanitari perché senza mascherina. Oppure, la storia di decine di dipendenti bloccati da settimane all’interno degli stabili della propria azienda, causa un focolaio da Covid-19. I leader comunisti hanno anche bloccato le strade con apposite transenne, volte a limitare la circolazione dei veicoli e delle persone.

E ancora, abbiamo mostrato come i cittadini positivi vengano presi e trascinati fuori dalle loro case, per essere confinati all’interno di enormi capannoni, insieme a tutti gli altri abitanti contagiati. Questa volta è un video della Cnn a rappresentare il lato oscuro della Cina. Come vedete sotto, i vigilanti sanitari stanno cercando di trascinare un uomo fuori dalla propria abitazione, risultato positivo al tampone. Una scena che neanche George Orwell poteva immaginare: il cittadino oppone resistenza e, a quel punto, i vigilanti sanitari cominciano a calcare la mano, mettendo a soqquadro la casa. Ma commenta la Cnn: “Le autorità della città cinese meridionale di Hangzhou si sono scusate dopo aver portato via con la forza un uomo dalla sua casa, poiché presumibilmente si è rifiutato di andare in una struttura di quarantena”.

 

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Nel frattempo, Xi sembra iniziare a presentare i primi cedimenti. Nella capitale del Dragone per esempio, nonostante l’aumento dei positivi al Covid-19, sono stati rimosse le cabine per i test e non viene più richiesto il risultato negativo per accedere ai supermercati. Stessa cosa anche a Shenzen, Chengdu e Tianjin, dove non sarà più richiesto ai pendolari di esibire il test negativo per poter recarsi al lavoro sui mezzi pubblici. Sono solo i primi risultati delle proteste.

Matteo Milanesi, 3 dicembre 2022