Alla fine anche la virostar Andrea Crisanti tuona contro le restrizioni ed invita il governo ad abolire l’obbligo di utilizzo delle mascherine sia all’aperto che nei luoghi chiusi ed ovviamente anche il Green pass. “Le persone più fragili si infettano e muoiono, se continua così avremo ancora 200-250 morti al giorno per diverso tempo. Cosa si può fare? Una politica di protezione dei fragili” dice Crisanti in una intervista al Fatto. “Eliminare le restrizioni residue? Sì non c’è dubbio, anzi prima si allenta e meglio è. Guardi cosa è cosa è successo a Hong Kong dove ricoveri e decessi sono ai massimi livelli”.
Nella città-Stato asiatica “hanno vaccinato tutti un anno fa, hanno puntato al cosiddetto Covid zero, con le restrizioni il virus non ha circolato e oggi si trovano in una situazione drammatica proprio perché hanno poca immunità naturale”, spiega il microbiologo che attacca il governo: “Per il momento manca qualsiasi indicazione sulla quarta dose, sarebbe una scelta assurda. Ma in Italia in realtà è tutto aperto, perfino le discoteche”. E sul Green pass: “In Italia sono in vigore solo il Green pass che sicuramente non serve a evitare la trasmissione del virus e le mascherine sui mezzi pubblici. Ma i contagi non calano per il Green pass e le mascherine, calano perché quasi tutti siamo protetti dai vaccini o dall’immunità naturale”.
Saremo protetti fino all’arrivo di una nuova variante dopo la Omicron o, come a Hong Kong, fino a quando l’immunità non diminuirà e a quel punto riprenderà la trasmissione. “In questo momento non ha senso nessuna restrizione. In autunno, se i contagi risaliranno, sarà necessario ripristinarle. Questo è vero in ogni caso, ma oggi se si lascia circolare il virus aumenta l’immunità nella popolazione”. Via anche quarantene e tamponi a scuola, bisogna salvaguardare i fragili ma il virus deve circolare.
Il professore di microbiologia dunque sposa la linea aperturista. Di recente Crisanti aveva invitato ad agire per un cambio di paradigma con le sue dichiarazioni anche nel programma “Timeline” di SkyTg24: “Penso che la maggior parte delle restrizioni debbano essere eliminate. In Inghilterra le persone vaccinate si sono infettate 2-3 volte e hanno avuto una sintomatologia piuttosto lieve. Se queste persone, ipoteticamente, si infettassero tra 6/7 mesi avrebbero un problema, perché sarebbero molto meno protette. Il Green pass ha esaurito la sua funzione, che è stata quelle di indurre le persone a vaccinarsi. In qualche modo ha rappresentato una limitazione delle libertà personali, che potevano essere riacquistate solo vaccinandosi”.
Alla vigilia dell’evento della Ripartenza di Nicola Porro, che si terrà a Miami in Florida il prossimo 14 aprile, osserviamo con piacere numerose personalità illustri allinearsi all’idea aperturista e sulla necessità di tornare alla normalità. Alla luce di queste nuove posizioni, attendiamo con fremente attesa il passaggio dalle parole ai fatti per tornare a vivere in piena libertà e senza restrizioni.
Carlo Toto, 6 marzo 2022