Commenti all'articolo Croce, Einaudi e il culto della libertà
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13 Commenti
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Edoardo Moscarelli
5 Marzo 2020, 18:21 18:21
Dovrebbero obbligare tutti i politici al potere, Stato, Regioni, Comuni, ecc di tenere a memoria tutto il libro
Rock
27 Febbraio 2020, 21:47 21:47
la libertà completa si chiama anarchismo
diciamo che la libertà liberale è sempre una libertà limitata
Laval
27 Febbraio 2020, 12:23 12:23
Qualora il nostro governo non sa quali sardine prendere (pesci nel fare) apporterò il mio pensiero personale da vecchietto quale sono.
Elisabetta
27 Febbraio 2020, 12:21 12:21
“Come direbbe un genitore di una volta, «ora filate tutti in libreria e acquistate Croce ed Einaudi di Giancristiano Desiderio»”
Papà Porro la frase me sembra da illiberale ma più tipica de un protezionista, autoritario.
Mi padre me diceva:” prima de potè pretende la libertà devi da conosce le regole, ripsettandole e capinne er perchè, quanno saranno diventate tue, allora avrai gli strumenti anche pe mettele in discussione e ti accorgerai che non tiservirà la ribellione per cambialle, ma la modulazione data da circostanza in circostanza .”
Laval
27 Febbraio 2020, 12:12 12:12
Benedetto Croce e Luigi Einaudi, il primo nato a Napoli e il secondo in Piemonte, rappresentano la forza della sinergia nello sviluppare la libertà di pensiero in ogni particolare. La loro amicizia dimostra che le frontiere non esistono, di nessun tipo, ma esistono dei punti che debbono essere chiariti per evitare possibili errori, come nel particolare tra il liberalismo e il liberismo. Il pensiero liberale nasce dalla necessità di uscire dal regime totalitarista e dall’invadenza religiosa, il potere dello Stato deve essere limitato per favorire la libertà d’azione del singolo individuo distinguendo tra pubblico e privato. L’espansione del liberalismo con i suoi eccessi nel lasciar fare, il lasciar passare, l’eccesso ingiusto del permissivismo porta a un liberismo che si trasforma in anarchia. L’eccesso del liberismo nei diritti dell’uomo avviene quando vengono lesi i diritti degli altri, cosa che avviene in una immigrazione clandestina non regolamentata. Libertà di pensiero, di espressione e di movimento, quando non si preclude il diritto di altri. Chi ha un natante sa benissimo che deve avere a bordo delle misure di sicurezza per le 3, 6, 12 miglia di distanza dalla costa. Chi si avventura in mare con il guscio di una noce sa bene a cosa va incontro. Per concludere: Intendo dire che chi ha il diritto di entrare in un’altro paese, per motivi di… Leggi il resto »
Sandro Cecconi
27 Febbraio 2020, 12:12 12:12
E’ quanto sostengo da una vita con scontri anche accesi nelle varie riunioni tecnihe con molti miei colleghi. Ad ogni modo a monte per il nostro paese esiste prima di tutto la completa distruzione dell’attuale architettura dello stato che è un coacervo di stupidità, di follia, di ignoranza, di somaraggine, di incultura totale anche dal punto di vista organizzativo e ovviamente frutto di insensatezza da parte della maggioranza delle forze politiche.
Se non si ha una visione dell’Italia al proprio interno, dell’Italia in Europa e nel mondo il ragionamento di che trattasi non ha senso e diventa addirittura sterile. Anche questo lo vado sostenendo da sempre continuando ad avere i medesimi scontri di cui in precedenza.
P.S. Sarà mia premura aggiungere il libro di Desiderio alla mia biblioteca.
Dovrebbero obbligare tutti i politici al potere, Stato, Regioni, Comuni, ecc di tenere a memoria tutto il libro
la libertà completa si chiama anarchismo
diciamo che la libertà liberale è sempre una libertà limitata
Qualora il nostro governo non sa quali sardine prendere (pesci nel fare) apporterò il mio pensiero personale da vecchietto quale sono.
“Come direbbe un genitore di una volta, «ora filate tutti in libreria e acquistate Croce ed Einaudi di Giancristiano Desiderio»”
Papà Porro la frase me sembra da illiberale ma più tipica de un protezionista, autoritario.
Mi padre me diceva:” prima de potè pretende la libertà devi da conosce le regole, ripsettandole e capinne er perchè, quanno saranno diventate tue, allora avrai gli strumenti anche pe mettele in discussione e ti accorgerai che non tiservirà la ribellione per cambialle, ma la modulazione data da circostanza in circostanza .”
Benedetto Croce e Luigi Einaudi, il primo nato a Napoli e il secondo in Piemonte, rappresentano la forza della sinergia nello sviluppare la libertà di pensiero in ogni particolare. La loro amicizia dimostra che le frontiere non esistono, di nessun tipo, ma esistono dei punti che debbono essere chiariti per evitare possibili errori, come nel particolare tra il liberalismo e il liberismo. Il pensiero liberale nasce dalla necessità di uscire dal regime totalitarista e dall’invadenza religiosa, il potere dello Stato deve essere limitato per favorire la libertà d’azione del singolo individuo distinguendo tra pubblico e privato. L’espansione del liberalismo con i suoi eccessi nel lasciar fare, il lasciar passare, l’eccesso ingiusto del permissivismo porta a un liberismo che si trasforma in anarchia. L’eccesso del liberismo nei diritti dell’uomo avviene quando vengono lesi i diritti degli altri, cosa che avviene in una immigrazione clandestina non regolamentata. Libertà di pensiero, di espressione e di movimento, quando non si preclude il diritto di altri. Chi ha un natante sa benissimo che deve avere a bordo delle misure di sicurezza per le 3, 6, 12 miglia di distanza dalla costa. Chi si avventura in mare con il guscio di una noce sa bene a cosa va incontro. Per concludere: Intendo dire che chi ha il diritto di entrare in un’altro paese, per motivi di… Leggi il resto »
E’ quanto sostengo da una vita con scontri anche accesi nelle varie riunioni tecnihe con molti miei colleghi. Ad ogni modo a monte per il nostro paese esiste prima di tutto la completa distruzione dell’attuale architettura dello stato che è un coacervo di stupidità, di follia, di ignoranza, di somaraggine, di incultura totale anche dal punto di vista organizzativo e ovviamente frutto di insensatezza da parte della maggioranza delle forze politiche.
Se non si ha una visione dell’Italia al proprio interno, dell’Italia in Europa e nel mondo il ragionamento di che trattasi non ha senso e diventa addirittura sterile. Anche questo lo vado sostenendo da sempre continuando ad avere i medesimi scontri di cui in precedenza.
P.S. Sarà mia premura aggiungere il libro di Desiderio alla mia biblioteca.