Zanzara tigre

Cruciani: “Accusato di finanziare Hamas. Nessuno dice nulla su queste foto?”

L’editoriale del conduttore della Zanzara: il caso di Mohammad Hannoun, il furto dell’auto di Juan Jesus e il politicamente corretto

La zanzara 10 ottobre

Nell’ultima puntata della Zanzara, Giuseppe Cruciani ha commentato con toni accesi la vicenda legata al caso Sangiuliano e altre notizie recenti.

“Allora ragazzi, la Sinistra e compagnia cantante ha rotto i coglion* per mesi, mesi e mesi sulla Boccia e Sangiuliano”, ha esordito il conduttore. “Lo hanno massacrato, “vergogna” e quello si è dimesso, giustamente anche, eccetera, eccetera. E adesso si scopre che cosa? Si scopre che un tizio (Mohammad Hannoun, ndr), che faceva delle foto e degli incontri con esponenti importanti della Sinistra, del Partito Democratico e anche di Avs, del partito di Bonelli e Fratoianni, secondo i Servizi americani, era un finanziatore di Hamas. Altro che le frequentazioni di Sangiuliano. E tutti zitti, e tutti zitti naturalmente. Continuate a indagare sulla Boccia, sui misteri della Boccia. Intanto, intanto quelli in Italia, dall’Italia magari sostenevano i tagliagole”.

Cruciani ha poi spostato l’attenzione su Juan Jesus che ha espresso la sua frustrazione riguardo alla sicurezza a Napoli: “C’è un signore che fa il giocatore di pallone, il giocatore di pallone, che è brasiliano, un giocatore di pallone brasiliano da tanti anni in Italia e che ha vissuto in diversi posti in Italia. Ha vissuto a Milano e ha vissuto anche a Roma. Adesso vive in un’altra città, in un’altra città. Costui dice: ‘Purtroppo in una città così bella non mi sentirò mai più al sicuro, fate vomitare’. Ripeto, ripeto, purtroppo in una città così bella non mi sentirò mai più al sicuro, fate vomitare.”

Infine, il conduttore di Radio24 ha affrontato il tema del politicamente corretto, di cui è spesso critico: “In un’Università europea, non vi dico dove, si sostiene in un corso che la colpa della terra malata e dell’inquinamento è tutta dell’uomo bianco, cristiano ed etero. E ho detto tutto, ho detto tutto”.

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