Nell’ultima puntata della Zanzara, il conduttore Giuseppe Cruciani ha commentato così la polemica sorta dopo la richiesta di documenti da parte delle forze dell’ordine ad un gruppo che era andato a deporre dei fiori in favore di Navalny: “Ma voi avete davvero paura di essere identificati dalla polizia? Quando state per strada e vi si avvicina un poliziotto e vi chiede i documenti, qual è il problema? Nessuno perché avete la coscienza a posto e non avete fatto nulla di male. E allora qual è il problema? La polizia di stato, i carabinieri, la guardia di finanza, i vigili urbani sono lì per garantire la nostra sicurezza e che nulla accada. Perché vi dico questa cosa così banale e scontata? Non ci sarebbe nemmeno bisogno di dirla questa cosa qua, ma in Italia si aprono polemiche su cose totalmente inutili e le televisioni, e in particolare una trasmissione che va in onda su una televisione al settimo canale del telecomando che si chiama “L’aria e che tira“, ne fa un caso nazionale. Il caso qual è? Un gruppo di signori va a deporre dei fiori a favore del signor Navalny, morto qualche giorno fa in una prigione russa. La polizia si avvicina e chiede i documenti. Perché? Ma chi se ne frega perché chiede i documenti. Non interessa alle persone normali che lavorano tutti i giorni e che hanno i loro camion e le loro macchine bloccate quotidianamente dalla polizia per controlli. Questi signori sono stati identificati. Magari c’era un terrorista o un possibile attentato. Sono solo stati identificati dai documenti. Ti segnalano, ti mettono nome e cognome e arrivederci e grazie.”
Cruciani è poi tornato a commentare il caso De Luca, chiedendosi cosa sarebbe successo se fosse stato un governatore di centrodestra ad insultare la Schlein: “Torniamo sulla vicenda del governatore della campagna De Luca. Il signor De Luca ha dato dalla stronz* alla Meloni. Io non lo critico per questo, ognuno dice quello che vuole. Figuriamoci se posso criticare De Luca per questo. L’ho criticato per il poliziotto, ma quella è una storia vecchia. Ora voi immaginate però una cosa. Immaginate se al posto di De Luca ci fosse Zaia, Toti o un uomo delle istituzioni di centrodestra che dà della stronz* alla Schlein. Per carità, che Dio ce ne scampi, però potrebbe anche accadere. Secondo voi cosa sarebbe accaduto? I caschi blu dell’ONU, sessismo, richieste di arresto, richieste di dimissioni. Invece a sinistra zero: quasi nessuno ha detto che è sbagliato dare della stronz* a qualcuno. Io non ho nulla da dire a De Luca che ha il suo modo di parlare, ma mettetevi nella situazione opposta: si sarebbe scatenato l’inferno.”
Il conduttore di Radio24 ha poi concluso il suo editoriale di inizio trasmissione riprendendo alcune dichiarazione della candidata grillina alla presidenza della regione Sardegna: “Terza cosa, c’è un aspirante governatore grillino che si chiama Alessandra Todde, la quale ha detto che questo è un governo di fascisti e che la Resistenza deve iniziare dalla regione Sardegna. Va bene, in campagna elettorale se ne dicono di tutti i colori. Per carità di Dio, questa vorrà un po’ di voti, non so manco chi è. Ora però una segnalazione: la resistenza contro i cosiddetti fascisti era armata e i fascisti venivano spesso impiccati, ammazzati e giustiziati dai cosiddetti partigiani della Resistenza. Ora, se a qualcuno venisse in mente che davvero c’è il fascismo al governo e che la Resistenza parte dalla Sardegna, potrebbe anche pensare di prendere un fucile in mano…”