Cruciani gela Gino e Elena Cecchettin: “Giulia uccisa? Io dico da un anno che…”

L’editoriale del conduttore della Zanzara: le elezioni in Emilia Romagna e Umbria, le parole di Valditara e il nuovo codice della strada

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Zanzara 20 nov

Nell’ultima puntata della Zanzara, Giuseppe Cruciani ha commentato in modo acceso le recenti elezioni americane, con la vittoria di Donald Trump su Kamala Harris, e altri temi caldi del momento.

“Allora ragazzi, quando si perde in democrazia non si fa come spesso fanno quelli de sinistra: si accetta la sconfitta, punto e basta. Così si fa. Non si rosica. Ma non parlo di me, perché a me non me ne frega un caz*** che vincano gli uni o vincano gli altri. Non si rosica, non si parla di chi non è andato a votare. Non si parla di scarsa affluenza. Ricordate Parenzo, no? E soprattutto non si attaccano gli elettori perché ‘hanno votato male’. Questa è la cosa che non bisogna mai fare. Mai. Dunque non bisogna fare come ha fatto la signora Rita dalla Chiesa la quale, a proposito dell’Emilia Romagna, ha scritto: ‘Se lo ricorderanno alla prossima alluvione’. Una cosa vergognosa. Una cosa vergognosa poi. Ha cercato di tirarsi indietro, naturalmente, di spiegare, eccetera, eccetera. È una cosa assurda. Nonostante l’alluvione. Se nonostante l’alluvione i cittadini dell’Emilia Romagna hanno votato la sinistra, è perché pensano che abbia amministrato meglio. Punto e basta. Non ci sono discussioni. In democrazia chi vince ha sempre ragione. Gli elettori hanno sempre ragione. Sempre. Sempre.”

Il conduttore di Radio24 ha poi voluto esprimere la sua opinione sul ministro Valditara e il tema del patriarcato, un argomento che è tornato alla ribalta con il caso di Giulia Cecchettin: “La voglio ribadire ancora una volta dopo aver sentito oggi quello che hanno detto il padre e la sorella della ragazza. Valditara sulla questione del patriarcato non è che ha ragione. Ha cento volte ragione. Dunque metto il carico da novanta. Ha cento volte ragione. Perché io lo dico da un anno. Da un anno. Dunque non sono attaccabile da questo punto di vista. Ripeto: ad uccidere Giulia Cecchettin è stato un uomo. Un giovane ragazzo. Un giovane ragazzo paranoico, possessivo, malato. Ma non per questo devono finire sotto accusa tutti i maschi bianchi italiani. A colpire la povera Giulia è stata una singola persona. Non il maschilismo tossico, come dicono le femministe”.

Infine, Cruciani si è scagliato contro la proposta di legge del governo di centrodestra riguardante il nuovo codice della strada: “Voglio dire all’esecutivo che mi sembra una follia questa legge che sta per essere approvata sul nuovo codice della strada in cui se uno viene beccato che si è fatto una canna 4 giorni prima o 5 giorni prima si può avere la patente ritirata. Una vergogna assoluta. Mi segnalano anche che hanno aumentato tutte le infrazioni. Se tu metti la macchina male o superi i limiti di velocità di 10 km ti puoi beccare fino a 800 euro. Una vergogna assoluta. Aumentare le sanzioni, aumentare le sanzioni come se cambiasse qualcosa, come se facesse diminuire i morti sulla strada”.

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