Zanzara tigre

Cruciani: “Lucano e Salis? Santi e condannati. Che ipocrisia la sinistra”

L’editoriale del conduttore della Zanzara: le parole del Papa sulla frociaggine al caso della neodupatata di Avs e dell’ex sindaco di Riace

Nell’ultima puntata della Zanzara, Giuseppe Cruciani ha commentato così il doppiopesismo della sinistra, la svolta politicamente scorretta di Papa Francesco e l’elezione di Carola Rackete al parlamento europeo.

“Allora ragazzi, quando ci sono dei condannati di sinistra tutti dicono: «vabbè, che sarà mai?»”, ha esordito Cruciani, facendo riferimento a Mimmo Lucano e Ilaria Salis.“Ovviamente siamo in presenza, secondo i cosiddetti sinistri, di cause buone come la difesa degli immigrati e la lotta al fascismo. Mimmo Lucano era a favore degli immigrati e quindi non importano le condanne, a lui tutto può essere perdonato. La Salis era antifascista contro il cattivo Orban e i fascisti d’Ungheria, e allora va bene tutto quello che ha fatto, che fa e che farà. Questa è l’ipocrisia che regna sovrana in questo Paese, soprattutto nella comunicazione di questo Paese”.

Cruciani ha poi commentato le parole del Papa in merito alla questione omosessualità: “Il Papa parla ancora di frociaggine e dice anche una frase abbastanza chiara: «molti sono ragazzi (cioè i gay, ndr) buoni, ma con questa tendenza meglio non farli entrare in seminario». Da quando ha imboccato questa strada del politicamente scorretto, questa strada della frociaggine, del parlare chiaro come se fosse al bar in maniera ruvida e senza filtri, devo dire che il dottor Bergoglio mi sta molto più simpatico. Lo voglio abbracciare”.

Il conduttore ha poi discusso il caso Ilaria Salis e la richiesta di Fratelli d’Italia di pignorare il suo stipendio per ripagare il debito con le case popolari di Milano: “Fratelli d’Italia scatenati contro la signora Salis chiedono il pignoramento dello stipendio: un consigliere comunale di Milano, per ripagare il debito che avrebbe nei confronti delle case popolari di Milano. Nessuno ha smentito questa cosa qui”.

Infine, Cruciani ha affrontato la situazione con Carola Rackete, notando che, nonostante la sua soddisfazione per il fallimento dell’estrema sinistra tedesca, ha erroneamente affermato che Rackete non è entrata nel Parlamento europeo: “Mea culpa, certo, ma ero stato preso dall’entusiasmo, dal godimento, per il fallimento dell’estrema sinistra tedesca, che è raffigurata, impersonificata, fotografata dalla signora Rackete”.

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