Nell’ultima puntata della Zanzara, Giuseppe Cruciani ha commentato così il rilascio di Patrick Zaki, le critiche a Roberto Saviano e le minacce a Patrizia Merigliani. “Allora ragazzi – ha detto il conduttore – tre cose per iniziare. La prima: Patrick Zaki è stato graziato dal governo egiziano, credo con un grande contributo del governo italiano. Patrick vuole prendere un volo di linea che lo porterà a Milano Malpensa, spero con i suoi denari. Va benissimo, perché vi indignate? Vuole dimostrare indipendenza, risparmiamo noi un volo di stato, meno quattrini. Ma a noi che ce ne frega se viene col volo di stato o col volo privato? Meglio col volo privato pagato da lui.”
Le critiche del centrodestra a Saviano
Il conduttore di Radio24 commenta poi le critiche a Roberto Saviano: “Seconda cosa, qualcuno nel centrodestra dice che anche Saviano dovrebbe fare la fine di Facci, cioè essere cacciato perché fa continuamente dei tweet o scrive delle cose contro il governo. Posso dare piccolissimo suggerimento ai signori del centrodestra che governano la Rai? Lasciatelo lì. Non solo bisogna lasciare Saviano per il programma che ha intenzione di fare su Rai 3, ma bisognerebbe dargli una tribuna ogni sera. Saviano dovrebbe avere una striscia quotidiana su Rai 3 per sparare a destra e a manca. Io gliela darei domani mattina. Vedrete signori del centrodestra che i vostri consensi aumenteranno a dismisura.”
Le minacce a Patrizia Merigliani
Infine, la terza e ultima cartolina di apertura riguarda le minacce a Patrizia Merigliani: “Voglio dare un abbraccio fraterno molto forte, a Patrizia Merigliani, colei che organizza da tantissimi anni Miss Italia. Viene massacrata, insultata su internet, semplicemente perché ha detto una cosa: il nostro regolamento non prevede la partecipazione di donne trans, seppur operate, a Miss Italia. Basta, partecipano quelle che lei considera delle donne. La stanno massacrando. Io do un consiglio: fottersene dei giudizi su internet, andare avanti. Però questo ti fa capire una cosa: esiste quello che una volta veniva chiamato, molto semplicemente, il fascismo degli antifascisti. Ovvero il cattivismo di quelli che si autoproclamano buoni, tolleranti, eccetera, eccetera. Quando non sei d’accordo con loro, ti massacrano.”