Nell’ultima puntata della Zanzara, il conduttore Giuseppe Cruciani ha espresso in modo molto duro le sue osservazioni riguardo al caso del gioielliere Mario Roggero condannato a 17 anni di prigione per aver ucciso un ladro durante una rapina. “I signori ladri, i signori delinquenti, che già avevano fatto visita alla gioielleria di Roggero, devono prevedere una cosa quando vanno a fare queste simpatiche gite dove spesso ammazzano, picchiano, terrorizzano onesti lavoratori: devono prendere in considerazione la possibilità di non uscire vivi. Una società si deve basare su questo principio. Io credo che se un ladro viene ucciso in una sparatoria controversa, durante una rapina, lui si è assunto il rischio di uscire da quella decisione dentro una bara“.
Cruciani ha poi ripreso il caso di Giulia Cecchettin, nel giorno dei suoi funerali: “Non c’entra nulla il patriarcato – ha affermato il conduttore di Radio24 – La colpa non è collettiva, non è dell’uomo in generale perché la stragrande maggioranza degli uomini che vengono mollati o donne eccetera non passano all’azione. Ci avete sbomballato le scatole per settimane con due parole: patriarcato e ‘colpa dei maschi’. Avete rotto le palle, non c’entra niente”.
Infine, Cruciani ha chiuso con un commento sul Covid: “Riguardo al Covid, leggo su qualche giornale ‘raddoppiano i contagi, quasi 900 vittime in un mese, vaccinazione ai minimi’. Io voglio dire a questi signori che pensano di poter di nuovo terrorizzare la popolazione che nessuno metterà mai più una mascherina in pubblico – se non lo vuole fare naturalmente-, non sarà mai più obbligato e che nessuno mai sarà più obbligato a fare un vaccino. Mettetevi in testa, avete rotto i coglioni con questo terrore che cercate di spargere ovunque con 900 vittime. Vengono contate pure quelli che hanno il Covid ma muoiono di tutt’altra cosa”, ha concluso Cruciani.