Zanzara tigre

Cruciani su De Luca: “Sarebbe stato preso a manganellate se…”

L’editoriale del conduttore della Zanzara sulla manifestazione del governatore della Campania e sul caso Bocconi

Zanzara 17 febbraio 2024

Nell’ultima puntata della Zanzara, Giuseppe Cruciani ha esordito commentando la decisione della Grecia di legalizzare i matrimoni fra coppie omosessuali: “Ragazzi, iniziamo subito con una grande notizia. Io sono d’accordo, ma non criminalizzo chi non è d’accordo naturalmente. La Grecia, governata dai conservatori e da una maggioranza di centrodestra, legalizza i matrimoni tra froci e di conseguenza anche l’adozione. Non dico che bisogna fare lo stesso in Italia, in Italia ci sono gli stessi diritti, però la Grecia autorizza il matrimonio e questa è sempre stata la mia posizione. Sì ai matrimoni, sì all’adozione e no alla puttanata secondo cui chi è contrario è definito omofobo.”

Cruciani ha poi ripreso la questione aperta nei giorni precedenti a seguito della sospensione di tre studenti della Bocconi per delle battute ritenute discriminatorie: “Seconda cosa, continua la campagna contro la sospensione di tre ragazzi dalla Bocconi. Non molliamo, quei ragazzi vanno liberati. La liberazione dalla Bocconi dalle follie del gender politicamente corrette. Una sospensione assurda. Viva la goliardia all’università e viva la possibilità di fare delle battute. Ci saranno questa sera, in questa trasmissione, delle rivelazioni incredibili. Faccio poi un appello al ministro dell’università per intervenire. So che non hanno i poteri per farlo, ma il ministro dell’università bisogna che si svegli. Che si dia una svegliata. Dica a queste università, anche private, basta con la censura. Basta censura alla Bocconi. Libera la Bocconi, questo dovrebbe essere lo slogan. Libera la Bocconi dai burocrati e dalle persone che impongono regolamenti assurdi che puniscono ingiustamente le persone.”

Infine, il conduttore di Radio24 ha passato in rassegna il caso De Luca: “La terza cosa è riferita al governatore della campagna De Luca. Il governatore del mondo, che è uno dei miei politici preferiti, oggi si è fatto capopopolo e voleva dare l’assalto a Palazzo Chigi. Se non fosse stato il governatore De Luca, anche per essersi rivolto alle forze dell’ordine in maniera che sentiremo incredibile, sarebbe stato respinto a suon di manganellate e sarebbe stato denunciato per vari reati. Siccome è De Luca, ha avuto audizione presso le forze dell’ordine senza essere respinto in malo modo. Ora io dico: evviva le forze dell’ordine attaccate dal governatore De Luca.”

Nicolaporro.it è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati (gratis).