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10 aneddoti e storie curiose sulle criptovalute che forse non conoscevi

Sono molti gli aspetti interessanti e curiosi sulla storia delle crypto: alcuni strani, altri crudeli. Ecco 10 aneddoti sulle criptovalute.

10 aneddoti e storie curiose sulle criptovalute che forse non conoscevi 10 aneddoti e storie curiose sulle criptovalute che forse non conoscevi

Oggi è lunedì, l’ultimo lunedì lavorativo prima del Natale: per questo noi di BTCSentinel.com, la più grande community on-line dedicata alle criptovalute, abbiamo deciso di farvi un regalo di Natale anticipato e di pubblicare un articolo più leggero sul tema crypto che vi farà sorridere (o piangere, dipende da quanto siete sensibili alle fortune degli altri): 10 aneddoti sul mondo delle criptovalute.

Ci sono molti aspetti interessanti e curiosi che riguardano la storia e l’evoluzione delle criptovalute e della blockchain. Alcuni sono strani, altri crudeli per quello che hanno significato per i protagonisti. Scopriamone alcuni!

A proposito, prima di andare avanti, vogliamo ricordarvi che molte notizie, aneddoti, indicazioni interessanti e segnali riguardo le criptovalute, li potete trovare nel gruppo Telegram di BTCSentinel: clicca qui per entrare!

10 aneddoti e storie curiose sulle criptovalute che forse non conoscevate

  1. La prima criptovaluta, Bitcoin (BTC), è stata creata nel 2009 da una persona o un gruppo di persone noti con lo pseudonimo di Satoshi Nakamoto. La vera identità di Satoshi Nakamoto è ancora sconosciuta e il mistero dietro la sua identità è stato oggetto di molte speculazioni.
  2. Nel 2013, un programmatore di nome Laszlo Hanyecz ha pagato 10.000 bitcoin per due pizze di Papa John, l’equivalente di circa 160 milioni di euro al tasso di cambio attuale. Hanyecz è diventato famoso per essere il primo ad aver effettuato un acquisto con bitcoin.
  3. Esiste una criptovaluta chiamata Dogecoin, che è stata originariamente creata come scherzo e ha come simbolo un cane. Nonostante le sue origini come scherzo, Dogecoin ha guadagnato una certa popolarità e il suo valore è aumentato in modo significativo nel corso degli anni diventando anche la crypto preferita di Elon Musk.
  4. Esiste una criptovaluta chiamata “Coinye West“, che è stata creata come un tributo all’artista Kanye West. Tuttavia, Kanye West non ha dato il suo permesso per l’utilizzo del suo nome e ha intentato una causa per violazione dei diritti d’autore, che ha portato alla fine della criptovaluta.
  5. La tecnologia blockchain, che è alla base delle criptovalute, è stata originariamente sviluppata per gestire le transazioni di Bitcoin. Tuttavia, la tecnologia è stata successivamente adattata per una vasta gamma di altre applicazioni, come la gestione della supply chain, il voto elettronico e persino la creazione di una biblioteca digitale di opere d’arte.
  6. Esiste una criptovaluta chiamata “PotCoin“, che è stata creata specificamente per le transazioni legate all’uso medicinale della marijuana. La criptovaluta è stata lanciata nel 2014 e il suo valore è aumentato significativamente fino al suo picco nel maggio 2018 in concomitanza con la legalizzazione della marijuana in diversi stati degli Stati Uniti.
  7. Nel 2017, un investitore di nome Stefan Thomas ha perso l’accesso a un hard drive contenente 7.002 bitcoin, che oggi varrebbero circa 112 milioni di euro. Thomas aveva solo due tentativi di inserimento della password rimanenti e non è riuscito a ricordare la password corretta, rendendo i suoi bitcoin irrecuperabili.
  8. Nel 2018, un gatto digitale è stato venduto per 100.000 dollari in Ethereum, una criptovaluta basata sulla tecnologia blockchain: si trattava di un gatto raro e desiderato dai collezionisti di CryptoKitties, il che spiega il suo prezzo.
  9. Nel 2019, un uomo di nome Peter McCormack ha venduto tutti i suoi bitcoin per acquistare una Lamborghini Huracán. Pochi mesi dopo, il prezzo del bitcoin è aumentato del 300%.
  10. Nel 2020, una persona sconosciuta ha inviato una transazione di bitcoin da un indirizzo che non era stato utilizzato per oltre un decennio. La transazione è stata effettuata con una commissione di transazione di oltre 100 dollari, il che ha suscitato il sospetto che l’indirizzo fosse stato “dimenticato” da qualcuno con una grande quantità di bitcoin. La transazione è diventata nota come “la transazione del dormiente” e ha suscitato molta curiosità su chi fosse il misterioso proprietario dell’indirizzo.

Per sapere molte cose in piùm sulle crypto e scambiare anche idee e curiosità con altri appassionati, non perdere l’occasione di iscriverti gratuitamente al nostro Social italiano sulle criptovalute.

Il Team di BTCSentinel, 19 dicembre 2022

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