Bitcoin e le altre criptovalute non hanno sempre avuto grossi sostenitori tra i miliardari del pianeta: alcuni “ultra ricchi” come il Presidente e CEO di Berkshire Hathaway Warren Buffett, il fondatore di Microsoft Bill Gates e il CEO di JPMorgan Jamie Dimon, sono stati sempre scettici e critici nei confronti delle criptovalute.
Ricordiamo bene, ad esempio, la famosa affermazione di maggio 2022 detta da Warren Buffett, leggendario investitore al 5° posto tra le persone più ricche del mondo: “Se mi dicessi che possiedi tutti i Bitcoin del mondo e me li offrissi per $ 25, non li prenderei”.
Gates, dal canto suo, ha affermato a maggio, che preferisce stare lontano dalle criptovalute perché non portano niente alla società e ha dichiarato: “Se hai meno soldi di Elon (Musk), dovresti probabilmente stare attento”.
Chi sono i miliardari favorevoli a bitcoin?
Nonostante questo, però, la resistenza alle criptovalute da parte dei miliardari non è così diffusa come molti pensano.
Secondo un recente sondaggio di Forbes, infatti, quasi il 30% delle 65 persone più ricche del mondo ha investito direttamente o indirettamente in criptovalute, una percentuale più alta rispetto agli investitori non miliardari.
Uno studio Pew Research alla fine dello scorso anno ha indicato che il 16% degli americani adulti aveva investito in criptovaluta, mentre secondo un sondaggio di marzo della NBC News su 1.000 americani il 20% aveva investito, scambiato o utilizzato criptovalute.
Circa il 18% dei miliardari intervistati ha riferito di avere almeno l’1% della propria fortuna investita in criptovalute.
Molti di loro stanno investendo in crypto considerandolo un piccolo esperimento secondario mentre il 3,2% dei miliardari intervistati ha affermato di aver investito più della metà del proprio patrimonio in criptovalute.
Altro dato importante riguarda il 10% di loro che ha detto di non aver investito direttamente in criptovalute ma di aver finanziato società con focus sulle criptovalute.
Sam Bankman-Fried, CEO dell’Exchange di criptovalute FTX ha dichiarato a Forbes di detenere tra il 76% e il 100% del suo patrimonio netto di $ 20,6 miliardi in criptovalute.
Bankman-Fried investe in criptovalute, sostiene società di criptovalute e ricava la maggior parte delle sue entrate dalle criptovalute.
La stessa JPMorgan negli ultimi tempi ha investito molto in criptovalute e ha cambiato idea riguardo a Bitcoin e colleghi: come abbiamo raccontato nel nostro precedente articolo, infatti, JPMorgan ritiene che, nonostante il crollo recente, le criptovalute restano una risorsa alternativa da preferire.
Alcuni di questi super ricchi rimangono contrari alle criptovalute, ma ci sono anche miliardari convertiti alle valute digitali: uno dei più famosi convertiti è l’investitore miliardario e proprietario dei Dallas Mavericks, Mark Cuban, che nel 2019 affermò che avrebbe “preferito avere le banane che Bitcoin”. Poi ha cambiato completamente idea e rotta e si è gettato nelle criptovalute: Bitcoin, Ethereum, token non fungibili (NFT) e altro.
Secondo il professore associato della Columbia University Business School, Omid Malekan, autore di numerosi libri sul mondo delle criptovalute, il cambiamento tra i miliardari potrebbe essere attribuito a un aumento generale dell’accettazione e della disponibilità delle criptovalute.
“Ci sono sempre più attori finanziari tradizionali, fintech “, ha dichiarato, “… il che rende più facile investire“.
Inoltre, secondo il professore, i miliardari hanno per natura una curiosità intrinseca che li rende predisposti ad investire nelle criptovalute: uno dei motivi per cui si diventa miliardari, in effetti, è avere una mente aperta e propensa al rischio.
“No pain, no gain”, insomma.