Criptovalute: scontro epico tra Ripple XRP e Calacanis
Care Sentinelle,
oggi ci immergiamo nel turbinio di emozioni e polemiche che ha travolto la comunità delle criptovalute, quando il famigerato venture capitalist Jason Calacanis ha osato definire Ripple XRP, la criptovaluta di Ripple, come una security.
In un tweet incendiario del 9 maggio, Calacanis ha avuto l’audacia di affermare che Ripple XRP avrebbe potuto evitare il contenzioso legale con la Securities and Exchange Commission (SEC) se solamente si fosse registrata presso l’autorità di regolamentazione. “Sarebbe costato poco al team di Ripple registrarlo come security e giocare secondo le regole – come tutti gli altri nel settore lo fanno“, ha tuonato.
La provocazione di Calacanis ha scatenato l’ira della comunità crypto, che, furente, ha prontamente difeso Ripple e XRP, sottolineando con veemenza l’assenza di una regolamentazione chiara per il settore delle crypto negli Stati Uniti.
Erik Voorhees, il combattivo CEO dell’exchange di criptovalute Shapeshift, ha affermato senza mezzi termini che il progetto XRP sarebbe morto e sepolto se si fosse registrato come security, in quanto nessuna piattaforma di exchange avrebbe osato avvicinarsi.
Come ha reagito il CEO di Ripple?
Il CEO di Ripple, Brad Garlinghouse, ha risposto alle affermazioni di Jason Calacanis, sottolineando con forza che gli Stati Uniti non dispongono di un quadro normativo adeguato per la registrazione degli asset digitali.
Garlinghouse ha inoltre stigmatizzato l’intervento di Calacanis, definendolo imbarazzante e sottolineando la sua incompetenza in materia crypto: “Siamo tutti abituati a te che fai dichiarazioni polemiche e trolli su cose di cui non sai nulla“.
Quale è la differenza tra un Security Token e un Utility Token?
Ma qual è la differenza tra un Security Token e un Utility Token e perché è così importante?
I Security Token, noti anche come “investment token” o “equity token“, sono token crittografici legati a un’offerta di titoli e rappresentano una quota della società che emette il token. Gli investitori che comprano questi token sperano di ottenere un profitto dall’investimento. Essi utilizzano la velocità e l’efficienza della tecnologia blockchain e, allo stesso tempo, beneficiano di misure di regolamentazione da parte dei governi che offrono una maggiore protezione dalle frodi.
Gli Utility Token, invece, servono uno scopo specifico all’interno di un ecosistema o piattaforma, come la possibilità di usare i token per riscattare un servizio speciale o ricevere un trattamento preferenziale rispetto a determinati servizi. Essi rappresentano la maggior parte dei token emessi nell’ambito delle ICO e vengono utilizzati principalmente dalle aziende per suscitare interesse nei loro prodotti e per l’applicazione negli ecosistemi blockchain.
A differenza dei Security Token, agli investitori non viene offerta una partecipazione effettiva nella proprietà monetaria di una società acquistando degli Utility Token, e pertanto non sono considerati opportunità di investimento nel senso proprio del termine.
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Cos’è Ripple XRP e a cosa serve?
XRP è un asset digitale indipendente da Ripple, progettato per facilitare le transazioni rapide ed efficienti all’interno della rete Ripple. La sua storia e il suo sviluppo sono strettamente legati alla società fintech Ripple, che ha cercato di creare un sistema di pagamento globale più semplice, veloce e sicuro. XRP è divenuto un asset digitale apprezzato per la sua velocità e la sua efficienza energetica, rendendolo un’opzione interessante nel panorama delle criptovalute.
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Giuseppe Vitagliano, BTCSentinel.com 10 maggio 2023
