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Crisi Celsius: cosa succede e perché i prezzi delle criptovalute crollano

Crisi Celsius e crollo dei prezzi delle criptovalute: Market Cap al di sotto del trilione. Cosa succede e perché nella nostra analisi.

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Crisi Celsius: cosa succede e perché i prezzi delle criptovalute crollano

Crisi Celsius e crollo criptovalute in breve:

  • I prezzi di Bitcoin ed Ethereum sono scesi di colpo oggi, lunedì, in linea con il rosso dei mercati finanziari tradizionali.
  • La capitalizzazione di mercato globale delle criptovalute (Market Cap) è in questo momento in calo di oltre il 50% rispetto ai massimi di novembre di oltre $ 2 trilioni. Scopri cos’è il Market Cap e cosa significa nel nostro articolo dedicato.
  • La piattaforma di prestito di criptovalute Celsius ha accusato le condizioni di mercato e ha interrotto i prelievi sulla sua piattaforma.

La crisi di Celsius e delle altre crypto: l’analisi di cosa è successo

Il calo delle ultime 24 ore nel grafico di BTCSentinel.com

 

I prezzi di molte criptovalute sono crollati lunedì in concomitanza con le perdite di apertura dei mercati finanziari tradizionali e la capitalizzazione di mercato globale delle criptovalute è scesa al di sotto di $ 1 trilione.

Bitcoin (segui qui l’andamento di BTC) ed Ethereum (puoi seguire qui l’andamento di ETH), le due criptovalute più importanti e maggiormente capitalizzate, hanno guidato questa flessione del mercato crypto, toccando i livelli di prezzo più bassi negli ultimi 17 mesi.

Durante la notte, inoltre, la piattaforma di prestito di criptovalute Celsius ha interrotto la possibilità da parte degli utenti di fare prelievi.

Il prezzo di Bitcoin (BTC) è sceso di oltre il 12% nelle ultime 24 ore: attualmente è scambiato a € 23.994,95 (€ 22.910,29) e come si vede dal grafico sotto di BTCSentinel.com si tratta del prezzo più basso da dicembre del 2020.

In questo momento l’azione ribassista sul prezzo di BTC ha portato ad un prezzo addirittura inferiore a quello che si era materializzato il 12 maggio 2022 di $ 26.250 nel pieno della bufera che ha investito il mondo crypto con il crollo della stablecoin Terra LUNA.

Anche il prezzo di Ethereum è sceso fino al 19% durante le prime ore della mattina italiana di lunedì e attualmente la criptovaluta è scambiata a $ 1.212,39 (€ 1.158,20).

Ecco il grafico di BTCSentinel.com sul calo di Ethereum da dove risulta evidente che nella notte tra il 12 e il 13 giugno il prezzo è sceso (linea verde) in concomitanza con un picco dei volumi di scambi di ETH (linea gialla):

Cosa è successo a Celsius

La piattaforma di prestito di criptovalute Celsius durante la notte di domenica ha patito moltissimo queste condizioni di mercato ed è stata costretta ad interrompere i prelievi.

Nel suo ultimo aggiornamento settimanale datato 10 giugno, Celsius aveva dichiarato di aver registrato prelievi netti di poco più di $ 160 milioni durante la settimana precedente e deflussi di poco più di $ 300 milioni tra il 27 maggio e il 2 giugno.

Il prezzo di Celsius (CEL), token nativo della piattaforma, ha subito quindi una forte perdita in seguito a queste notizie ed è attualmente scambiato a $ 0,18: si tratta di una perdita di oltre il 54% nelle ultime 24 ore.

La crisi di Celsius ha impattato temporaneamente anche sulla stablecoin Tether (USDT), che è scivolata brevemente a $ 0,998 in seguito a queste notizie.

Poco dopo, però, il prezzo si è riassestato quando Tether ha rilasciato una dichiarazione in cui afferma che i recenti eventi che hanno colpito Celsius sono uno “sfortunato risultato della volatilità del mercato e delle condizioni estreme di mercato“.

Ha inoltre dichiarato che il suo portafoglio include solo una parte minima di investimenti in Celsius e quindi questo deprezzamento di Celsius non ha alcun impatto sulla stabilità delle proprie riserve.

Se vuoi info più tecniche su cosa è successo a Celsius, abbiamo pubblicato un approfondimento dettagliato e chiaro su BTCSentinel.com “Celsius ha bloccato prelievi e trasferimenti: perché e cosa c’entra Ethereum“.

Conclusioni

I mercati finanziari tradizionali si trovano nell’occhio del ciclone dopo che la scorsa settimana la Banca Centrale Europea ha annunciato il suo primo aumento dei tassi di interesse dopo 11 anni.

L’inflazione statunitense contemporaneamente ha raggiunto il massimo degli ultimi 41 anni dell’8,6% mentre i timori di una possibile recessione si sono fatti più forti.

Naturalmente tutto questo impatta sulle decisioni di piccoli e grandi investitori anche nel mondo criptovalute ed è per questo che le situazioni che si stanno verificando nel mercato tradizionale si riflettono anche su quello crypto.

Giuseppe Vitagliano, BTCSentinel, 13 giugno 2022

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