Non c’è pace per il mondo delle criptovalute in questo 2022: dopo una settimana drammatica fatta di annunci, smentite e conferme, FTX ha dichiarato bancarotta.
Con un comunicato sul suo profilo Twitter ufficiale oggi FTX ha annunciato di aver dichiarato fallimento e di aver presentato istanza presso il tribunale di aderire al Capitolo 11: l’adesione alla protezione del Capitolo 11 (Chapter 11) è l’equivalente della procedura italiana di fallimento e di gestione dei crediti residui per rimborsare gli aventi diritto.
La notizia si rincorreva da ore e oggi è arrivata l’ufficialità
Contestualmente alla dichiarazione di fallimento, Sam Bankman-Fried, che in questi mesi era salito alla ribalta delle cronache crypto per le innumerevoli acquisizioni fatte dalla sua società, si è dimesso dalla carica di CEO. Il suo posto è stato preso da John J. Ray III, anche se il CEO uscente rimarrà per assistere nella transizione.
Oltre a FTX, ci sono altre 130 società affiliate che faranno parte del procedimento, tra cui Alameda Research, la società di trading di criptovalute di Bankman-Fried, e FTX.us, la filiale statunitense della società.
Nella dichiarazione di fallimento di 23 pagine pubblicata dalla CNBC, FTX riporta di avere più di 100.000 creditori, attività comprese tra $ 10 miliardi e $ 50 miliardi e passività comprese tra $ 10 miliardi e $ 50 miliardi. Bankman-Fried ha anche indicato di voler nominare Stephen Neal come nuovo presidente del consiglio di amministrazione dell’azienda.
Il nuovo CEO di FTX, John J. Ray, ha dichiarato: “Il sollievo immediato del capitolo 11 è appropriato per fornire al gruppo FTX l’opportunità di valutare la propria situazione e sviluppare un processo per massimizzare i recuperi per le parti interessate”.
Dal canto suo, Sam Bankman-Fried, si è ancora detto dispiaciuto e ha dichiarato di che sta ancora “mettendo insieme tutti i dettagli” di come ha perso miliardi di dollari di fondi dei clienti del suo exchange.
1) Hi all:
Today, I filed FTX, FTX US, and Alameda for voluntary Chapter 11 proceedings in the US.
— SBF (@SBF_FTX) November 11, 2022
Ecco perché FTX, il 3° exchange più grande al mondo, è fallito
Come avevamo pubblicato in un precedente articolo sul blog di BTCSentinel, il 1° Social italiano dedicato alle criptovalute, i problemi di FTX hanno cominciato ad emergere domenica dopo che Binance ha dichiarato che avrebbe venduto tutti i suoi FTT (il token dell’exchange FTX) che aveva acquisito con la vendita della sua partecipazione in FTX l’anno scorso.
Da quel momento, la corsa ai prelievi ha scatenato un effetto a catena che ha portato alla crisi di liquidità dell’exchange e alla richiesta di aiuto a Binance.
Binance, dopo aver concluso le operazioni preliminari di due diligence per valutare l’acquisizione di FTX, ha scelto di non dare seguito all’operazione a causa di tutte le problematiche emerse durante i controlli realizzati dal suo team di esperti.